L’attesa è finita, oggi inizia ufficialmente il torneo più prestigioso dell’anno: in campo femminile possono esserci numerose sorprese
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L’attesa è finita, lo show può incominciare. Alle ore 12 di oggi, lunedì 3 luglio, inizierà l’edizione 2023 di Wimbledon. Se in campo maschile c’è un grande favorito che risponde al nome di Novak Djokovic, a caccia dell’ottavo titolo a Londra, nel femminile tante sono le giocatrici che possono fare strada nel torneo. Una di queste è ovviamente la numero 1 del mondo Iga Swiatek, che però non ha mai superato il quarto turno all’All England Club.
Swiatek-Sabalenka, a Wimbledon ci si gioca la vetta della classifica: le combinazioni
Di certo l’erba non è la superficie preferita per la polacca che ha conquistato già la bellezza di quattro slam, ma tre di questi a Parigi: anche un mese fa ha conquistato il Roland Garros, dimostrando la sua superiorità sulla terra rossa. Sui prati inglesi, invece, potrebbe soffrire un po’ di più ed è quello che spera la sua rivale Aryna Sabalenka: la bielorussa ha un gioco più potente che si adatta meglio a questa superficie e spera di sollevare al cielo il suo secondo titolo slam dopo l’Australian Open di quest’anno. Ma attenzione anche alle tante outsider possibili, una su tutte Elena Rybakina, la vincitrice dell’anno scorso. Swiatek e Sabalenka, comunque, non si giocano solamente il titolo slam, ma anche la vetta della classifica Wta.
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Come risaputo l‘edizione 2022 di Wimbledon non ha assegnato punti per l’assenza dei giocatori e giocatrici russi e bielorussi (tra le quali anche Sabalenka) e quindi è molto semplice calcolare l’eventuale nuova classifica. La polacca è in vetta al ranking con più di 900 punti di vantaggio, ma tutto può cambiare facilmente. Per rimanere leader della classifica Swiatek deve: eguagliare o migliorare il risultato di Sabalenka, raggiungere la finale oppure sperare che la bielorussa si fermi prima dell’atto conclusivo. All’opposto Aryna scavalcherebbe Iga se vincesse il torneo senza battere la polacca in finale oppure se arrivasse in finale e la rivale non riuscisse a qualificarsi per i quarti di finale.
