Euroderby Inter-Milan 1-0 le pagelle e il tabellino della partita: Lautaro manda Inzaghi in finale

Euroderby Inter-Milan 1-0 le pagelle e il tabellino della partita. Semifinale di ritorno della Champions League, l’Inter raggiunge la finale di Istanbul. 

Inter-Milan voti tabellino
Inter-Milan voti tabellino (Instagram)

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Dopo il risultato dell’andata, Inter e Milan si affrontano nuovamente per la semifinale di ritorno della Champions League. L’EuroDerby sta per essere vissuto nuovamente e sarà la prima gara a decretare la finalista che a Istanbul affronterà una tra Real Madrid e City. I due colossi europei, spettatori interessati, attenderanno con ansia di conoscere l’avversaria, che sulla carta sembra partire nettamente svantaggiata nell’ultimo atto della competizione.

Tornano alla gara, Pioli e Inzaghi confermano gran parte dei titolari dell’ultima sfida con l’eccezione di Leao: il portoghese, recuperato, è stato schierato dal primo minuto. Inzaghi, invece, tiene Lukaku in panchina, ritornato performante e al top e pronto a spaccare la partita nella ripresa.

Euroderby Inter-Milan 1-0 le pagelle e il tabellino

 

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Nel primo tempo il Milan prova ad aggredire subito in avvio, facendo la partita e mettendo paura all’Inter con un tiro da fuori di Hernandez alto di pochissimo. L’Inter attende e lascia giocare il Milan per pungere in contropiede, leit motiv rispettato come era stato preventivato alla vigilia. All’11 pazzesca occasione per il Milan: straripante azione di Tonali (viziata da un fallo non fischiato su Barella), assist per Diaz che calcia un rigore in movimento bloccato perfettamente da Onana in tuffo. Dopo una fase di ‘calma apparente’, al 37′ si vede Leao che domina Darmian e si invola verso la porta di Onana: il suo mancino esce di un soffio. Al 39′ risponde immediatamente l’Inter: calcio di punizione di Calhanoglu, sassata dentro l’area e spizzata di Dzeko, miracolo di Maignan che stasera si sta rendendo davvero determinante. Al 43′ primo cambio obbligato dell’Inter: si fa male Mkhitaryan (problema muscolare), dentro Brozovic. Dopo una prima frazione avara di emozioni, le due squadre vanno all’intervallo sul risultato di 0-0.

Nella ripresa l’Inter entra meglio e si mostra più propositiva, al fine di abbassare e rallentare la manovra d’azione del Milan. Gara più accesa e vibrante ma senza vere occasioni da gol, nonostante le squadre si siano allungate in maniera vistosa con il passare dei minuti. Al 74′ arriva la svolta decisiva del match: azione un po’ confusionaria tra Lukaku e Lautaro, triplo scambio tra i due che libera il ‘Toro’, bravo a scagliare un sinistro imprendibile per Maignan. Al 78′ Lautaro flirta col 2-0 con un pallonetto beffardo che non sorprende il francese. Nel finale ci provano Lukaku e Bastoni ma senza successo. Al termine di 180′ carichi di tensione tra andata e ritorno, l’Inter vinche anche la semifinale di ritorno e si qualifica per la finale di Istanbul. Questi i voti e il tabellino:

INTER-MILAN 1-0
74′ Lautaro

INTER (3-5-2): Onana 6,5; Darmian 6,5, Acerbi 6,5, Bastoni 6,5; Dumfries 6,5, Barella 6,5 (84′ Gagliardini sv), Calhanoglu 6,5, Mkhitaryan 5,5 (43′ Brozovic 6), Dimarco 6,5 (66′ Gosens 6); Dzeko 6,5 (66′ Lukaku 7), Lautaro Martinez 7,5 (84′ Correa sv). All. Inzaghi
MILAN (4-2-3-1): Maignan 7; Calabria 6, Thiaw 6 (64′ Kalulu 6), Tomori 6,5, Hernandez 6; Tonali 6,5, Krunic 5,5; Messias 5,5 (76′ Saelemakers 6), Diaz 5 (76′ Origi 6), Leao 5; Giroud 5. All. Pioli

Sassarese classe ’85, nato il 5 febbraio come illustri calciatori, madre natura ha pensato bene di relegarmi a semplice commentatore del calcio giocato. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti ODG della Sardegna dal 2017, sono fiero ed orgoglioso di essere nato e cresciuto in questa terra meravigliosa. Interista dalla nascita, vivo nel ricordo del mito di Ronaldo il Fenomeno e delle imprese titaniche del ‘Triplete’ degli idoli Mourinho, Sneijder e Milito. Innamorato del fantacalcio, dei viaggi e del giornalismo calcistico, Sportnews mi ha dato modo di rivalutare il declino della Serie A con occhi diversi. Allenatore di calcio (UEFA C) e di calcio a 5, svolgo i due lavori che amo con assoluta passione e con tanta voglia di emergere.