Addio Totti, le dichiarazioni: “LE BANDIERE NON PASSANO. NON E’ COLPA MIA. OGGI ERA MEGLIO MORIRE”. VIDEO

Francesco Totti addio alla Roma
Francesco Totti addio alla Roma

Francesco Totti dice la sua verità sull’addio alla Roma, con cui ha trascorso tutta la sua vita professionale da giocatore e, negli ultimi due anni da dirigente. 

Ecco le dichiarazioni di Totti sull’addio alla Roma:

15.17 – TOTTI: “Valuto tutto. Rispetto verso la tifoseria e il mio popolo al cento per cento” 

15.15 – TOTTI: “Io non voglio andare contro nessuno. Sto spiegando perchè mi sono dimesso. Ci sono stati dei problemi tra me e alcuni dirigenti. Se dovessi avere in futuro una possibilità con un’altra proprietà, ci sarò. Se loro avessero fatto quello che avevo chiesto sarei rimasto”. 

15.13 – TOTTI: “Per me non si rendono conto. Non vivono la quotidianità, non sanno nulla di Roma. A loro arriva un percento di quello che accade qui. E’ quello che volevano”. 

15.11 – TOTTI: “Non farò mai nomi, ma vedere dirigenti o giocatori che dopo una sconfitta ridono, ti girano le palle. Tutti uniti si vince”. 

15.09 – TOTTI: “Ringrazio Pallotta perché mi ha dato la possibilità di conoscere cose che mai avrei immaginato. Gli auguro davvero di vincere. E spero che lo consiglino nel modo giusto”. 

15.05 – TOTTI: “Valuterò alcune offerte da squadre italiane, ce ne sono state anche stamattina. Io prendo in considerazione tutto. Per rispetto dei tifosi della Roma no Juventus e Napoli”. 

15.02 – TOTTI: “Per me sono stato un peso per questa società. Mi hanno detto di essere ingombrante da giocatore e da dirigente. Mi hanno fatto male entrambe. Quando ti stacchi dalla mamma è dura”. 

15.01 – TOTTI: “A me non serve stare davanti a tutti. A loro si”. 

15.00 – TOTTI: “Pallotta ha cercato di trattenermi nelle ultime settimane tramite altre persone. In due anni non ho li ho mai sentiti direttamente. Pensi che mi volevano davvero?”. 

14.57 – TOTTI: “La storia delle mail è vera. Mi fido al cento per cento di Daniele De Rossi, che non abbia pensato e scritto certe cose”. 

14.55 – TOTTI: “Quando io sono in giro per il mondo, faccio partite di beneficenza, mi hanno detto che gli andava bene perchè ero una sorta di ambasciatore”. 

14.54 – TOTTI: “Non ce l’ho con lui in alcuni casi mi ha aiutato”. 

14.53 – TOTTI: “Pallotta tante cose non le sa. Si fida di persone che fanno il male della Roma. Io conosco tutto, ogni minimo spostamento. Io sono cresciuto li dentro. So quali sono i problemi, le risorse. Sono stato pugnalato da chi è li dentro. A Boston arriva un decimo delle cose”.  

14.50 – TOTTI: “Se io fossi il presidente e ho due bandiere come De Rossi e Totti gli darei in mano tutto. Ti possono spiegare cosa è la romanità. Baldini ascolta solo alcune persone. E’ quello che gli rimprovero. Io da tifoso mi chiedo se hai sbagliato per otto anni una domanda te la dovrai fare?. Ti vorrai mettere in discussione?” 

14.47 – TOTTI: “Qui c’è una rivoluzione, Conte voleva fare una continuazione. Verrò a vedere ancora la Roma. Prendo Daniele De Rossi e andiamo in Curva Sud a vedere la partita”. 

14.44 – TOTTI: “Non ho mai contattato Sarri. Era un pallino di Baldini, non so le sue valutazioni. E’ un grande allenatore che avrebbe fatto comodo se fosse venuto. Era sotto contratto con il Chelsea. Ora c’è Fonseca, deve trovare la strada percorribile e senza intoppi. Mi sembra un grande allenatore, che ha studiato e fatto bene., Spero possa fare ben con la Roma”.  

14.42 – TOTTI: “Dissi di rispettare Daniele. Gli dissi non fate come avete fatto con me che glielo dite due giorni prima. Daniele è un Capitano e va rispettato. A Trigoria ci deve stare una persona che decide. Io ho parlato con Daniele da amico. Gli ho dato un mio parere. Gli ho detto delle cose perchè pensavo che sarebbero arrivati problemi. E infatti… Hanno sempre voluto levare i romani dalla Roma”.   

14.40 – TOTTI: “C’era un accordo con Antonio Conte, Pallotta era contento. Poi ha cambiato idea, ci sono stati dei problemi”. 

14.38 – TOTTI: “Fienga mi disse tre mesi fa che avrei fatto il direttore tecnico. Tutti sanno che volevo fare questo. Ma quando hai dall’altra qualcuno che ti mette il bastone tra le ruote che facciamo. Io non sono stupido! Sarei rimasto se mi avessero chiamato prima di scegliere l’allenatore, s emi interpellavano e davano fiducia, lo avrei fatto”. 

14.35 – TOTTI: “Fienga lo ringrazio. Un uomo vero. E’ l’unico da salvare”. 

14.33 – TOTTI: “Anche se va via Baldini con questa dirigenza non rimarrei”. 

14.32 – TOTTI: “Ho chiesto di fare il direttore tecnico non di comandare. Di dare un contributo e di metterci la faccia. Se poi decidono loro e non ti chiamano che senso ha stare qui? Non sono andato a Londra perchè non mi hanno chiesto nulla. Era già tutto fatto. L’unico allenatore che ho contattato è stato Antonio Conte. Il resto è fantascienza. Io non passo per stupido”.   

14.30 – TOTTI: “Tornerei con un’altra proprietà, se mi chiameranno, e se crederanno nelle mie idee. Oggi potrei anche morire. Era meglio. Staccarmi dalla Roma… è meglio che lo faccio io. Hanno sempre detto che sono troppo ingombrante”.  

14.29 – TOTTI: “In due anni ho fatto 10 riunioni. Mi chiamavano solo se avevano problemi. Non mi hanno rispettato. Ho sempre cercato di dare qualcosa in più ma dall’altra parte non mi volevano”.  

14.27 – TOTTI: “Ho girato spesso per la Roma diversi continenti. Ci sono molte persone che vorrebbero fare investimenti, tra i paesi arabi. La Roma è amata e stimata”. 

14.25 – TOTTI: “Se ho preso questa decisione è perchè non ho potuto fare nulla. Sopratutto nell’area tecnica. Forse per capire se un giocatore vale ho le basi per farlo. Credo di saperlo fare anche sbagliando. Ci ho sempre messo la faccia e sempre la metterò”. 

14.23 – TOTTI: “Pesa tantissimo. Quando le cose vanno male un giocatore trova alibi. Questo da problemi alla squadra. Ho ripetuto tante volte che il presidente deve stare sul posto. E’ un segnale. Quando non c’è il capo fanno tutti come gli pare”. 

14.21 – TOTTI: “Un po tutti sappiamo i problemi reali della società. Hanno fatto questa scelta di vendere i giocatori più forti. Tamponare i problemi che ci sono sul Fair Play. Ad alcuni dirigenti ho sempre detto che alla gente bisogna dire la verità. Quando sei trasparente e dici la verità sei inattaccabile. L’ho sempre fatto e per questo non posso rimanere qui”. 

14.19 – TOTTI: “Il rapporto con Baldini non c’è stato e mai ci sarà. Uno dei due doveva uscire. Troppi galli a cantare non servono. Troppa gente parla e fa casini, danni. Ognuno deve fare il suo. L’ultima parola spettava sempre a lui. Quindi era tempo perso”.  

14.18 – TOTTI: “E’ stato un pensiero di alcune persone di dire via i romani dalla Roma. Lo hanno ottenuto. Da quando sono entrati gli americani hanno cercato in tutti i modi di metterci da parte. Hanno voluto questo”. 

14.15 – TOTTI: “Tutti sappiamo che hanno voluto che io smettesi. Come dirigente avevo un contratto di sei anni. Per me era un altro ruolo. Il campo è una cosa, il dirigente un’altra. Ci sono state promesse non mantenute. Non sono un gagliardetto. Non hanno mai voluto che facessi il dirigente”.  

14.14 – TOTTI: Ce ne sono tante di cose che posso fare. Valuto con serenità. Quella che mi fa stare meglio la prenderò e sarà definitiva. Non sono qui ad individuare colpevoli”.  

14.10 – TOTTI: Al popolo di Roma devo dire solo grazie per come mi hanno trattato. C’è stato reciproco rispetto in campo e fuori. Continuate a tifare la Roma, è la squadra più importante del mondo. Vederla così mi rattrista. Anche da fuori tiferò sempre Roma. E’ un arrivederci. E’ impossibile vedere Totti fuori dalla Roma. In futuro se un’altra proprietà punterà su di me, ci sarò. Ora farò altro”. 

14.08 – TOTTI: “Non è stata colpa mia perché non ho mai avuto la possibilità di esprimermi. Non mi hanno coinvolto in un progetto tecnico. Non ci siamo mai trovati, aiutati l’uno con l’altro. Loro sinceramente mi tenevano fuori da tutto”.

14.06 – TOTTI: “Non ho mai pensato chi me lo fa fare. La Roma davanti a tutto, è la mia seconda casa. Lasciare la Roma è difficilissimo”. 

14.05 – TOTTI:Squadra da amare. E’ normale, come ho sempre detto le bandiere non passano. Non è colpa mia”. 

13.56 – Salone d’Onore del CONI stracolmo. A breve arriva Francesco Totti. 

13.49 –Francesco fara’ questa conferenza, mi auguro e spero che sia un arrivederci“. Damiano Tommasi, attuale presidente dell’Associazione, ha salutato il suo ex compagno.

13.33 – sale l’attesa al Salone d’Onore del CONI per la conferenza di Francesco Totti. 

 

L’ex simbolo giallorosso ha preso questa decisione per via del rapporto conflittuale con Franco Baldini, consigliere del presidente James Pallotta, con poteri decisionali. Gli stessi che invece Totti non ha mai avuto da quando è passato dal campo alla scrivania. Una mancanza di rispetto che l’ex Capitano giallorosso non ha potuto sopportare. Di qui la decisione di raccontare alla stampa la sua verità.

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