Roma, Ranieri: “De Rossi? Standing ovation. In società troppe persone. Le voci hanno condizionato”.

Claudio Ranieri Roma antivigilia Parma
Claudio Ranieri Roma antivigilia Parma

Claudio Ranieri parla in conferenza stampa a due giorni dall’ultima sfida di campionato, all’Olimpico contro il Parma, che segnerà il suo addio e quello di De Rossi. 

Padroni di casa sicuri dell’Europa League, si qualificherebbero per la Champions con una concomitanza di risultati difficilmente realizzabile. Emiliani salvi da qualche giornata.

Addio di De Rossi atmosfera: “Mi auguro che ci sia l’atmosfera che Daniele merita. Voglio vedere lo stadio colmo d’amore per Daniele, per tutto quello che ha dato alla Roma e per il modo con cui l’ha dato. Mi aspetto una cosa positiva al 100%”.

De Rossi dal primo minuto: “Sì. Credo Meriti questa standing ovation. Deve essere una festa e lui deve fare una grande partita per finire bene”.

Cosa ha di speciale De Rossi : “Riesce a trasmettere la sua passione con qualsiasi maglia giochi, Roma o Nazionale. Esprime tutta la sua voglia di fare bene e s’impegna al massimo. Dà sempre il 100% e un giocatore del genere puoi solo apprezzarlo. E’ un riferimento per lo spogliatoio e i compagni nei momenti difficili si appoggiano a lui”.

Quale Roma lascia e futuro: “Credo che la Roma si sia ripresa, è tornata a lottare e dobbiamo farlo fino in fondo perché siamo professionisti e giochiamo per il divertimento, la passione. Mi sono sempre sentito un allenatore europeo, dove ci sarà un progetto intrigante andrò”.

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Sensazioni su carriera di De Rossi: “Non avevo mai pensato che volgesse al termine la sua esperienza qui. Per me è stato un fulmine a ciel sereno”.

Lavoro svolto e giocatore da cui si aspettava di più: “Ho capito che dovevo incidere molto sul morale, sull’autostima. Dove abbiamo lavorato bene è sull’aspetto difensivo. Tutti hanno dato il massimo, sono convinto che per me Schick è un grandissimo giocatore. Lui probabilmente non è maturato. Potrebbe esplodere più tardi. Spero possa rimanere”.

Stato d’animo per addio alla Roma: “Io mi emoziono sempre quando guido la Roma. Non entro prima per non sentire l’inno altrimenti mi emoziono. Contento della festa per Daniele, lascerò la Roma col cuore aperto e spero torni grande”.

Rammaricato di lasciare e crescita della squadra: “L’ho sentita mia giorno dopo giorno. L’ho rimodellata. Non ho rammarico perché sono uno pratico, sapevo che avrei terminato a fine stagione. Auguro il meglio al mio successore”.

Roma da ricostruire: “Credo che il gruppo sia valido. Da qualcuno ci si aspettava di più. Non si riparte da zero, se non per il nuovo allenatore, ma non per i giocatori. Bisogna ricostruire ma in basa alle idee di chi verrà”.

Fascia da capitano personalizzata per De Rossi, anche se vietata dalla Lega: “Non lo so. La pago io la multa se serve. Sono d’accordo”.

Bilancio e nuova regola su rimessa dal fondo: “Tutte le nuove regole hanno bisogno di tempo per essere capite e sfruttate. Ho trovato una struttura più moderna, forse c’è troppa gente, ma capisco che la società è cresciuta e il brand conta molto. Si poteva fare meglio nel momento più importante sotto il profilo della gestione. Sono uscite troppe voci su addii vari, ci sarebbe voluto una linea più comune, forse avremmo avuto qualche punto in più“.

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