E’ stato il più forte tennista italiano. Nella sua bacheca 2 Roland Garros, 2 Internazionali d’Italia, 1 Coppa Davis da capitano non giocatore e per 3 volte ha vinto a Montecarlo, dove ieri ha trionfato anche Fabio Fognini.
Nicola Pietrangeli, in ESCLUSIVA a Sportnews.eu, parla dell’impresa e delle prospettive del giocatore ligure.
Finalmente a distanza di 51 dal suo successo, un altro italiano trionfa a Montecarlo…
“La vera impresa l’ha fatta in semifinale contro Nadal, in finale ha giocato contro un giocatore più debole. E’ stato un torneo fantastico per Fabio“.
Cosa vi siete detti quando vi siete abbracciati?
“Innanzitutto bravo. Poi gli ho chiesto dei problemi alla caviglia e alla coscia. Mi è sembrato un pò preoccupato, dovrà verificare nei prossimi giorni”.
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Di Fognini si è sempre detto che ha un grande talento, ma spesso viene tradito dalla testa. Ora è sulla soglia dei 32 anni, c’è un rimpianto per una carriera che poteva essere diversa?
“E’ quello di cui si è sempre discusso. E’ un peccato, avrebbe potuto fare molto di più, ma ogni tanto ci fa divertire molto”.
Tra circa 20 giorni scattano gli Internazionali d’Italia. A questo punto può vincerli?
“Sì. Dipende anche dal sorteggio ma questo successo di Montecarlo credo gli abbia fatto capire di quanto sia forte. Ora lui è molto temuto e a Roma e gli avversari avranno voglia di batterlo”.
Fognini è balzato al dodicesimo posto del ranking mondiale, la top ten è vicina. Sull’argomento il tennista ligure ha glissato, lui ha glissato. Lei crede possa riuscirci?
“Certo. Ho sempre detto che Fognini ha tutte le carte in regole per entrare nella classifica dei primi 10 tennisti al mondo. Ed ora ha la possibilità di raggiungere questo traguardo. Sarebbe un bel premio per la sua carriera”.
Molto più complicato è il Roland Garros…
“Beh, a Parigi sono due settimane di torneo. E’ più difficile. Intanto godiamoci la vittoria di Montecarlo”.
Cosa si sente di dire a Fognini in vista dei prossimi impegni?
“Deve capire che lui può”.
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