Juventus, caso Kean, per il Cagliari si prospetta solo un’ammenda.

Kean Cagliari
Moise Kean, vittima di insulti razzisti.

Juventus, i cori razzisti diretti a Moise Kean durante la partita contro il Cagliari potrebbero essere puniti solamente con un’ammenda. 

I tre ispettori federali presenti martedì sera alla Sardegna Arena hanno firmato il referto in merito agli episodi razzisti avvenuti all’interno dello stadio.

I collaboratori, posizionati sotto la Curva Nord, la più attiva durante la partita, hanno dichiarato che non c’è stata traccia dei cori rivolti a Kean prima che quest’ultimo realizzasse il goal del 2-0. Gli insulti razzisti sono annotati come reazione all’esultanza “provocatoria” del giovane talento juventino.

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Gli autori, tra i 40 ed i 50, rappresenterebbero una gruppo troppo ristretto per far scattare la reale dimensione e percezione del fenomeno, condizione obbligatoria perché il giudice sportivo opti per la chiusura del settore o dell’intero stadio.

Con queste premesse, il giudice Gerardo Mastrandrea potrebbe limitarsi a sanzionare il Cagliari con un’ammenda, come imposto dal codice.

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