ESCLUSIVA/Guidolin: “La Juve può ribaltare l’Atletico. Allegri? Parlano i risultati. In passato vicino a Roma e Lazio”.

Francesco Guidolin
Francesco Guidolin

E’ stato tecnico di tante squadre, tra le quali Empoli, Atalanta, Vicenza, Udinese, Bologna, Palermo e Genoa. Ad impreziosire la sua carriera due esperienze all’estero, in Francia alla guida del Monaco e in Inghilterra con lo Swansea City. Francesco Guidolin, attuale commentatore TV su DAZN, in esclusiva a SportNews.eu, parla dei temi legati al nostro calcio e della possibilità di tornare ad allenare.

Con il successo di Napoli, la Juventus ha blindato lo scudetto. Un campionato senza storia…

“La Juventus è la più forte, quest’anno ancora di più con l’arrivo di Cristiano Ronaldo. Il Napoli deve accontentarsi del secondo posto, ma sta facendo bene. Nel nostro campionato, primi due posti praticamente assegnati, ma restano aperti ancora i discorsi per gli altri obiettivi.”

Per la zona Champions rimangono due posti. Quali squadre vede favorite?

“Sarà una battaglia fino alla fine. Ci sono tante squadre e tutte attrezzate per lottare. Vedo favorite Milan e Inter. Ma se la Lazio è quella del derby, potrà rientrare nel gruppo”.

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Tornando alla Juventus, dominio in Italia, rischia di uscire già agli ottavi della Champions League. Quante possibilità ha di passare il turno contro l’Atletico?

“Non è mai facile in Champions. Negli ultimi anni la Juventus ha fatto grandi cose, arrivando due volte in finale. Sul passaggio del turno, vedo favorito l’Atletico ma non di molto, dico 60% e 40%. La squadra di Allegri ha le qualità e le capacità per ribaltare il risultato, anche se non sarà facile”.

A proposito di Allegri, è continuamente criticato dagli stessi tifosi juventini ed è probabile che a fine stagione andrà via. Cosa ne pensa?

“Allegri è un grande allenatore, un vincente. Per lui parlano i risultati. Non sarà facile fare meglio”.

E’ vero che è stato vicino a Lazio e Roma?

“Sì, ma non nel recente passato”.

E alla Nazionale?

“Il mio nome circolava tra quelli per il dopo Prandelli, quando fu ingaggiato Conte, ma non sono mai stato contattato dalla Federcalcio”.

Non le manca la panchina?

“A differenza di altri tecnici, ho scelto io di stare fermo. Mi piacerebbe tornare in un club estero o allenare una Nazionale, esperienza che mi manca. L’importante è che ci sia un progetto serio”.

Il giocatore più forte che ha allenato?

“Di Natale, senza dubbio”.

Cosa ne pensa del VAR?

“Sicuramente è una cosa positiva, ma va migliorata, come tutte le cose nuove. La tecnologia va supportata e non bisogna tornare indietro”.

Il Palermo sta vivendo una situazione societaria molto difficile dopo la cessione da parte di Zamparini. Un suo parere…

“Non conosco la situazione. Auguro al Palermo di tornare in serie A”.

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