ESCLUSIVO/Marino: “Quagliarella? Professionista esemplare e colpi da campione. Merita la Nazionale”

Marino parla di Quagliarella
Pasquale Marino parla di Quagliarella

Pasquale Marino, attualmente sulla panchina dello Spezia, è uno dei tanti allenatori avuti in carriera da Fabio Quagliarella. In esclusiva a SportNews.eu, il tecnico siciliano ci racconta il capocannoniere di serie A, suoi attaccante ai tempi dell’Udinese.

Quagliarella, 36 anni fra tre giorni, si sta dimostrando un bomber senza età. Lei lo conosce bene, può svelarci il suo segreto?

“Innanzitutto la professionalità. Il modo di allenarsi e come si cura anche fuori dal campo. Per arrivare e mantenersi a questi livelli, ci vuole un grosso lavoro. E i risultati si vedono”.

A proposito di risultati, l’attaccante della Sampdoria ha equagliato il record di Batistuta con 11 gol consecutivi in serie A, balzando inoltre in vetta alla classifica cannonieri davanti a Ronaldo, a quota 16…

“E’ una cosa straordinaria. Lui, nonostante l’età, mantiene l’umiltà e la voglia di migliorarsi. Sono molto felice”.

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Lei ha avuto Quagliarella nel biennio 2007/2009, in cui realizzò 25 gol in 73 presenze, facendo meglio rispetto ai quattro anni di Juventus. Cosa le ha dato questo giocatore?

“Aveva tanto entusiasmo. Insieme a Di Natale e Pepe si trovavano a meraviglia. Dal punto di vista tecnico era già completo, nel pieno della maturità. Ha sempre dimostrato grande partecipazione al progetto, ha contribuito alla crescita dei più giovani. Un professionista esemplare”.

Qual’è l’aspetto migliore di Quagliarella sotto il profilo tecnico?

“Ha colpi da campione, tira bene con entrambi i piedi, è istintivo, non è mai banale. Fa dei gol straordinari. Poi è tenace, ha carattere, quando fissa un obiettivo, lo raggiunge. Poteva fare una carriera ancora più importante se non fosse stato bloccato da qualche infortunio”.

Il vostro rapporto umano?

“Ottimo anche dopo l’Udinese. Mi ha fatto molto piacere quando a Frosinone, tramite i genitori, mi fece recapitare la maglia celebrativa dei suoi 100 gol con una dedica”.

Si parla di una convocazione in Nazionale. Se fosse Mancini lo chiamerebbe?

“Certo, sarebbe un giusto premio. Nell’immediato può aiutare la crescita dei giovani”.

Sabato la Sampdoria sarà ospite del Napoli. Se Quagliarella segnasse, scriverebbe un altro capitolo di questa bella favola…

“Sarebbe la ciliegina sulla torta. Lui è innamorato di Napoli”.

Il suo Spezia attualmente è ad un punto dalla zona playoff. E’ questo l’obiettivo?

“No, noi ragioniano gara dopo gara. Il progetto della società prevede la promozione in serie A nel giro di tre anni”.

Di Quintiliano Giampietro

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