Napoli-Milan, Gattuso:”Ancelotti un maestro. Alleno una grandissima squadra”

Le sfide bellissime degli anni d’oro con Diego Maradona e Marco Van Basten, il passaggio questa estate in rossonero dell’ex Gonzalo Higuain, e ancora la sfida tra Ancelotti-Gattuso, ovvero il maestro contro l’allievo. Tutto questo e molto altro è la storia di Napoli-Milan, sfida in programma domani sera, ore 20:30, allo stadio San Paolo.

“Sapete tutti il rapporto che ho con Carlo Ancelotti, è stato più di un allenatore.” Inizia così Rino Gattuso in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli, parlando del suo rapporto personale con l’allenatore del Napoli.

Su Carlo Ancelotti – “In questi anni nei momenti di difficoltà, qualche chiamata gliel’ho fatta, racconta Gattuso, c’è un rapporto che va oltre, lui è il maestro, io devo ancora mangiare tanta pastasciutta”, spiega il tecnico rossonero. “Da giocatore era grintoso da allenatore si è addolcito un po’”, racconta ancora Gattuso, mi ha sempre colpito con la sua semplicità,  è l’allenatore che più ci ha fatto fare il salto di qualità, potevamo vincere anche qualcosa in più” conclude.

Il Milan, Leonardo e Maldini – “Alleno una grandissima squadra,  mi sento l’uomo più felice al mondo” dice Gattuso. “Sotto pressione do il meglio di me, ho voluto la bicicletta, ora devo pedalare” spiega con tutta la sua franchezza. “Con Leo e Paolo c’è un grande rapporto, Maldini è sempre presente a Milanello, con Leo invece ci sentiamo 2-3 volte al giorno al telefono”, afferma il tecnico, che poi precisa: ”Siamo sinceri l’uno con l’altro, ci sono regole precise, io faccio l’allenatore, loro i dirigenti, nessun alibi.”

Gonzalo HiguainGonzalo è tra i migliori 10 attaccanti al mondo. Non vinciamo solo con lui in campo, dobbiamo essere una squadra unita e lavorare in modo di creare quante più occasioni per consentirgli di fare goal.” conclude il mister rossonero.

Stagione Milan – “Possiamo essere più forti dello scorso anno ma la strada è lunga. Ci sono giocatori nuovi, che arrivano da realtà differenti dalle nostre, metodi e modi di allenarsi differenti.” spiega Gattuso. “Conta fare punti e vincere, se li facciamo saremo bravi. Allo stesso tempo dobbiamo avere la nostra identità, negli ultimi anni sono stati diversi cambi di allenatori, ora c’è bisogno di idee chiare, impegno e continuità. Lavoriamo per essere forti.” ha concluso il tecnico.