Montella,Gli ex interisti come stanno vivendo l’attesa? Pensavo fossero tanti,

Vincenzo Montella, allenatore della Sampdoria
Vincenzo Montella, allenatore della Sampdoria (getty images)

NOTIZIE SERIE A – A poco piu di 24 ore dalla partita di  campionato che vede la Sampdoria e l’Inter una difronte all’altra  per l’anticipo della 26a giornata di Serie A. Tra poco comincerà la confernza stampa di Vincenzo Montella che risponderà alle domenda dei giornalisti presenti in sala.

Che partita si aspetta?
“Siamo entrambi, rispetto ai rispettivi obiettivi, un po’ indietro. Per entrambi sarà una partita delicata. Non possiamo permetterci di perdere, per come abbiamo giocato abbiamo raccolto meno di quanto seminato”.

Che ricordo ha di quella gara?
“Mi ricordo che feci due gol. Fu una partita spettacolare, mi ricordo un grandissimo Veron in campo. Sono passati tanti anni, ma è il momento di tornare alla vittoria”.

Meglio incontrare un’Inter in crisi o un’Inter arrabbiata?
“Non lo so. A volte è meglio in un caso, a volte è meglio dell’altro. L’Inter è un po’ indietro rispetto alle proprie ambizioni. Lotta per il terzo posto e diciamo che è in linea con i propri obiettivi. Poi se vedo la formazioni, i nerazzurri dispongono di grandissimi giocatori”.

Ritroverà Eder.
“E’ un ex ormai. C’è poco da recriminare. Ha fatto la sua scelta, sono state fatte alcune valutazioni. Da parte nostra c’è un ringraziamento per quello che ha fatto”.

Le condizioni di Moisander e De Silvestri?
“Moisander ha fatto ieri il primo allenamento con la squadra, De Silvestri il secondo. Sono a disposizione, ma in una condizione un po’ precaria”.

Aveva preso in considerazione un eventuale ritiro?
“No. Qui si lavora bene. I ragazzi sono grandi professionisti, per il momento non vedo la necessità. Qualora ci fosse la necessità, la valuteremo”.

L’infortunio di Carbonero.
“E’ un giocatore che ci dava maggiore equilibrio. Si è fatto male nell’ultimo giorno di mercato e non c’è stato modo di sostituirlo”.

Come pensa di risolvere il problema del gol?
“Rispetto alle squadre del proprio livello è una squadra che segna tanto ma subisce anche tanto. Abbiamo bisogno di migliorare solo al tiro in porta perchè arriviamo spesso nei 20 metri, ma calciamo poco”.

Dal punto di vista del carattere ha visto passi avanti?
“In termini di personalità ha dimostrato in determinate partite di avere giocatori di spessore. Domenica, appena sbagliato un disimpegno, è subentrata un po’ di paura. Dobbiamo giocare con coraggio per arrivare al nostro obiettivo e questa paura va cancellata”.

Ha un’idea su chi può giocare in attacco?
“Sì. In base alla strategia di gara e alla partita che si vuole fare. In avanti abbiamo diversi giocatori con diverse caratteristiche. Ho la possibilità di scegliere”.

Correa sta migliorando.
“Sta giocando bene, si applica molto e ha grandissimi margini di miglioramento. Anche lui, come altri, può capitare che possa non giocare una partita”.

Gli ex interisti come stanno vivendo l’attesa?
“Pensavo fossero tanti, non così troppi. Mi aspetto che alcuni abbiano voglia di rivalsa e altri arrivino con distacco”.

Paradossalmente la gara di domani può essere più adatta al vostro tipo di gioco?
“La gara con l’Atalanta mi aspettavo fosse così. Domani affrontiamo una squadra che ha tanta voglia di vincere, ha giocatori di spessore maggiore rispetto all’Atalanta”.

L’occasione di Alvarez di domenica scorsa è stata simile al gol di Immobile del 2-2.
“Il calcio ti fa cambiare valutazione in breve tempo. Nelle ultime partite abbiamo raccolto meno rispetto a quanto fatto vedere”.

Quanto preoccupa l’avvicinamento del Frosinone?
“Noi dobbiamo fare il nostro percorso a prescindere dagli avversari. Nella nostra testa non può albergare il pensiero che ci salveremo solo se gli altri perdono. Noi ci dobbiamo salvare con le prestazione. Chissà che questo non sia da stimolo come quando la Juve ha conquistato i 100 punti che aveva la Roma alle calcagna”.