Atalanta, Borriello: “Onorerò la maglia. Voglio la riconferma”

Marco Borriello (getty images)
Marco Borriello (getty images)

NOTIZIE ATALANTA – E’ stato presentato ufficialmente alla stampa questo pomeriggio il nuovo acquisto dell’Atalanta, Marco Borriello. Ecco le sue parole riportate da tuttomercatoweb.com

Sulla scelta di Bergamo. “Sì, devo dire che non mi sono nemmeno preparato per la conferenza stampa. Voglio riprendere ciò che ho iniziato a Carpi. Per diversi motivi non ho potuto continuare, riparto dal 20 dicembre e con il mio gol alla Juventus. C’è solo un’interruzione ma voglio riprendere a fare bene“.

Sul trasferimento. “Sono stato a Roma cinque anni, negli ultimi quattro ho cambiato squadra e iniziavo a metà campionato. A Carpi mi sono ambientato subito, riuscendo a fare anche dei gol. Il Carpi ha fatto scelte diverse, tecniche o societarie dovrei chiederlo a voi, ma dal primo di gennaio eravamo fuori dai piani. Continuerò qui“.

Sull’opportunità Atalanta. “Voglio fare quello che amo, cioè giocare a calcio. Raggiungere gli obiettivi prefissati, fare dei gol. Alla mia età non posso pensare chissà cosa, onorare questa maglia e la possibilità di giocare. Vediamo giorno dopo giorno“.

Sul primo approccio. “Bellissimo, devo dire la verità, non pensavo fosse una società così attrezzata. A livello strutturale si avvicina molto alla Juventus, al Milan, alla Roma. Devo dire che sono rimasto molto colpito. Non c’è mai stata l’opportunità di venire prima di oggi. Oramai credo di gestire la pressione, forse mi manca il ritmo partita, mi sono allenato tantissimo ma giocare è un’altra cosa. Sono pronto, non al 100 per cento ma sto abbastanza bene“.

Sui tre mesi e mezzo. “Devo sparare tutto in questi tre mesi e mezzo per guadagnarmi la conferma. Qui si sta bene, il mio obiettivo è di rimanere. Non ho ancora preso decisioni, voglio ripagare la fiducia, a giugno ci incontreremo e discuteremo“.

Sulla concorrenza. “Qui nessuno mi ha promesso nulla. Su Denis non voglio entrare in merito, è un giocatore importantissimo qui a Bergamo, io mi alleno e poi decide il mister“.

Sul numero di maglia. “Sono sempre stato legato a questo numero. Ora andare in doppia cifra in queste diciassette partite. Il compleanno di mia madre, la morte di mio padre, il numero civico dove abito“.