Palermo, Zamparini: “Serve una rivoluzione in Serie A”

Maurizio Zamparini, presidente del Palermo
Maurizio Zamparini, presidente del Palermo (getty images)

NOTIZIE PALERMO – Intervistato da Sky Sport il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, come sempre, ha espresso le sue idee con molta forza, a cominciare da quello che pensa del calcio italiano: “Sono stanco di questo calcio, della Lega, della Federazione, di questo Paese. Nel calcio serve una rivoluzione: se mi fanno commissario straordinario e mi danno pieni poteri, in un anno sistemo tutto io. Ma non lo faranno”.

Così sul calciomercato: “Faremo investimenti già programmati, uno lo abbiamo già fatto con Arteaga. Poi serve un difensore centrale perché El Kaoutari andrà via, un esterno sinistro difensivo, due centrocampisti e una punta. Sorrentino? Rinnoverà, abbiamo già parlato con i procuratori. I fuori rosa? Si sono esclusi da soli dicendo di non voler restare a Palermo”.

Per chiudere l’arbitraggio contro la Sampdoria: “Abbiamo appreso che l’arbitro Fabbri risiede a Ravenna a poche centinaia di metri dal nostro allenatore Ballardini. Ritengo il suo arbitraggio condizionato in maniera determinante da ciò: per dimostrare di non essere influenzato da questa vicinanza, Fabbri ha inconsciamente massacrato i diritti del Palermo. E’ necessario che in futuro il designatore si faccia segnalare prima tali coincidenze onde evitare arbitraggi spiacevoli e ingiusti”.