Juventus-Torino, Allegri: “Non mi sento in bilico. Il nervosismo non ci porta da nessuna parte”

Massimiliano Allegri (getty images)
Massimiliano Allegri (getty images)

 

NOTIZIE CALCIO – Alla vigilia del derby tra Juventus e Torino, il tecnico bainconero Massimilano Allegri ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue dichirazioni:

Chi è il favorito in questo derby?
Non ci sono favoriti nei derby, le ultime due sfide sono state combattute e belle. Mi aspetto lo stesso tipo di partita

Da quali certezze riparte la Juventus di Allegri?
Devono essere quelle delle partite precedenti. La sconfitta col Sassuolo era inaspettata

Come stanno gli acciaccati?
Siamo quasi a pieno regime, Marchisio sta bene e anche Caceres è tra i convocabili

Cosa c’è dietro le parole di Buffon ed Evra?
Sono due pensieri di due giocatori in un momento difficile. Sono parole costruttive, ma questi momenti fanno parte della crescita di una squadra. Vanno affrontate con responsabilità capendo il momento

C’è più paura, preoccupazione o altro?
Aver paura non serve a nulla. Dobbiamo solo fare meglio di quanto stiamo facendo, non serve andare a cercare il perché e il per come. Le energie che abbiamo le dobbiamo buttare in campo, ma senza essere nervosi. Anche nei momenti brutti bisogna scendere in campo con intelligenza

Qualche giovane non ha ancora capito cosa vuol dire essere alla Juventus?
Mi ripeto, le parole di Gigi ed Evra sono state costruttive

Come ti spieghi questo nervosismo in un momento positivo?
Me lo sono chiesto, ma non so darmi una spiegazione. Il nervosismo non ci porta da nessuna parte. Dobbiamo giocare bene a calcio e pensare a quello, il nervosismo non serve a nulla.

Deve ricompattare il gruppo?
Non c’è niente da ricompattare all’interno della squadra. Noi facciamo due-tre gare buone, poi sbagliamo. Col Sassuolo abbiamo fatto una buona partita difensiva ma non bene davanti, nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo avuto una bella reazione, ma in questo momento abbiamo un andamento anomalo

Pirlo e Darmian non ci sono più: chi perde di più?
Sono andati via giocatori importanti e ne sono arrivati altri. E’ uan sfida molto importante ma giocare contro il Torino non è mai facile, servirà una partita di grande lucidità

Si sente in bilico?
Nella mia testa non balena questo pensiero, ma se non arrivano i risultati il tecnico è colui che paga. Ora che siamo tutti avrò più scelta, ma la mia squadra ha qualità

Che Torino si aspetta?
Mi aspetto la solita squadra di Ventura, abbasseranno il ritmo ed è molto difficile giocarci contro. Il derby è molto più importante per noi quest’anno dal punto di vista della classifica rispetto a loro

Cosa deve fare la Juventus per salvare la stagione?
Risalire in classifica ma pensando partita dopo partita. Poi passare il turno di Champions, è il primo obiettivo

Ha già scelto chi far giocare?
Ho ancora qualche dubbio di formazione

Era più facile inserire i giovani quando le cose andavano bene? Frenerà questo aspetto?
La squadra deve trovare certezze e piano piano gli altri verranno inseriti nel contesto. Non si lavora per inserire i giovani, si lavora per fare i risultati. I tanti giovani non sono una giustificazione dei 12 punti in classifica, dovevamo conquistarne di più

Tra tutte le critiche, qual è la più ingiusta secondo lei?
In questo momento fanno bene a criticare, vanno assorbite. Nel calcio è bravo chi vince e basta. Miglioriamo la continuità dei risultati