Verona-Roma. Garcia: “Uniti si vince. Subito tre punti a Verona”

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NOTIZIE ROMA – Siamo ormai ai nastri di partenza di questa Serie A 2015-2016. Il primo di tutti a parlare in conferenza stampa è il tecnico giallorosso Rudi Garcia, il quale presenta la sfida di domani del Bentegodi contro l’Hellas Verona di Andrea Mandorlini. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore francese riportate integralmente da SportNews.eu:

Nel precampionato squadre di alto livello. La crescita c’è stata partita dopo partita
Preparazione che avevamo già scelto. Tournee a parte, dove le squadre non erano al 100%, sono sempre esperienze che ci portano a migliorare, abbiamo affrontato squadre forti come il Siviglia, vincitrice dell’Europa League. Adesso entriamo nel vivo, nel campionato dove ci sono sempre 3 punti da prendere. Non possiamo sapere a che livello siamo nella prima partita, ma concentriamoci solo su questa partita che per noi conta. Voglio che tutto il mio gruppo sia concentrato. La prima è sempre importante

Cosa si aspetta dalla stagione che comincia?
Già domani dobbiamo giocare con convinzione. Dovremo essere bravi a contrastare le qualità del Verona e fare di tutto per permetterci il nostro gioco. Sul campionato abbiamo sempre grandi ambizioni. Sono venuto qui per vincere dei titoli. Faremo di tutto per lottare e vincere dei trofei, sapendo che l’obiettivo primario è la qualificazione alla Champions League. Voglio aggiungere una cosa. Sono ormai due anni che sono qui, e lo vediamo ogni giorno. C’è tanto entusiasmo, ci sono tante premesse e tante ambizioni da parte nostra. Le convinzioni ce l’ho, ma certezze no. Io chiedo a tutti noi di giocare insieme e ai tifosi di giocare con noi. Quando siamo uniti facciamo il bene della Roma, quando non lo siamo facciamo il male. Dico questo perchè io sono arrivato in un contesto difficile. Lo scorso anno abbiamo avuto qualche difficoltà, e vincendo il derby in trasferta abbiamo dimostrato che possono uscire cose belle. Adesso che conosco bene la piazza, ci può stare che c’è un po’ di disfattismo in alcuni momenti.

Su Edin Dzeko e il piano tattico
Avremo una punta che sarà di più in area di rigore, rispetto a quando giochiamo con il falso nueve. Oggi sul piano offensivo ho delle scelte da fare, ma siamo più ricchi e possiamo fare più cose. Un grande vantaggio per vincere le partite potrebbe essere questo.

Il terzo anno a Lille non andò così male. Pensando alla difesa non c’è molta scelta. Maicon, Cole…
Maicon per fortuna non è grave, sarà con noi quasi all’inizio della prossima settimana e sarà pronto per l’esordio casalingo. Cole non sarà nella lista, è una scelta della società, e quando dico società vuol dire tutti insieme. Gyomber sarà convocato ma ha fatto pochi allenamenti con noi. Sarà valutato nel caso dovesse servire. Possono dare una mano anche alcuni centrocampisti.

Alla fine dello scorso campionato ha detto che il gap con la Juventus era destinato ad aumentare. A Mercato delineato che ne pensa?
Lo dirà il campionato. La società ha lavorato benissimo per migliorare. Per un allenatore non è un momento gradevole il mercato aperto. Facciamo come dice il regolamento e completeremo la nostra rosa prima del primo settembre. Intanto ci sono tre punti da prendere domani, per partire con il piede giusto.

Sui portieri. Chi sarà il titolare?
Ho preso una decisione per domani. La cosa che posso dire è che ho parlato sia con De Sanctis che con Szczesny. Questo è un grande vantaggio, ovvero quello di avere due portieri forti. Non ci sarà un numero uno e un numero due, per me sono alla pari. Domani inizierà Szczesny, ma dopo valuterò di far giocare il migliore del momento.

Ha telefonato a Digne?
Sul mercato ne parleremo il primo settembre. Sappiamo che cerchiamo un terzino sinistro, e che Emerson Palmieri è arrivato. Vediamo nel pomeriggio se sarà possibile convocarlo. Digne fa parte delle possibilità. Preferisco concentrarmi sui giocatori che ho a disposizione per domani.

Ieri il tecnico dell’Olanda si è espresso su Strootman. Come sta il ragazzo?
La cosa che posso dire è che verrà uno dei più forti centrocampisti al mondo. Ha il sostegno di tutto, purtroppo servirà tempo per tornare al 100%. Tornerà ancora più forte perchè è giovane. Dopo non sono un medico e non posso parlare di altre cose.

Su Totti
Campione in campo e fuori. A Valencia ha dimostrato di essere molto prezioso per la squadra. Tra pochi giorni compierà 39 anni. Ovviamente non potrà giocare tutte le gare, per me non ci sono problemi. E’ un vantaggio per la squadra, e sarà sempre così fino a che lui vorrà giocare.

Pallotta le sta consegnando una squadra per vincere e fare molto bene. Sente la pressione addosso?
La mia ambizione non è cambiata da oggi a quando sono arrivato. Dopo parlerà il campo. Ovviamente ripeto, la società ha fatto un grande lavoro. In attesa del nuovo stadio, abbiamo fatto anche grandi lavori qui a Trigoria. Un momento di crescita deve essere quello di dare il massimo e sfruttare al meglio la potenzialità della rosa.