Premier League. Mourinho, we have a problem

Josè Mourinho
Josè Mourinho (getty images)

APPROFONDIMENTO PREMIER LEAGUE – Non siamo nemmeno al 20 di agosto e sono state archiviate solamente due giornate di Premier League, ma è già tempo di bilanci in terra d’Albione e forse anche di processi. L’imputato è uno di quelli che non ti aspetti, che contano veramente: il Chelsea di Josè Mourinho. Perso il Community Shield, la Supercoppa d’Inghilterra, lo “Special One” aveva lanciato la medaglia del secondo posto con un gesto di stizza verso il pubblico. Si era detto che tanto nervosismo derivava dalla prima sconfitta subita per mano del rivale Arsene Wenger, ma forse nascondeva già l’amarezza e la preoccupazione per quello che il resto del mondo ha visto nelle due settimane successive. Il Chelsea, questo Chelsea, per ora non funziona. Il pareggio 2-2, in casa, alla prima contro lo Swansea City era stato un altro segnale chiaro, il netto 3-0 subito ieri dai rivali del Manchester City, in quello che possiamo considerare il primo scontro diretto dell’anno, lo è stato altrettanto.

Arsenal, Swansea e City: tre partite che hanno messo in scena gli stessi problemi, i “Blues” faticano oltremodo in difesa, il reparto non agisce, come è sempre successo l’anno scorso e non solo, come un blocco unico e coeso, mancano organizzazione e disciplina. In questo contesto troppi i buchi lasciati soprattutto dai centrali (non è un caso che Mourinho stia facendo carte false per strappare il promette Stones all’Everton) che, oltretutto, non sono supportati da un pressing aggressivo della squadra. Il Chelsea ieri è stato schiacciato nella sua trequarti per lunghissimi tratti di partita, soprattutto nel primo tempo, con un atteggiamento rinunciatario finalizzato a ripartenze che faticavano ad arrivare. La palla infatti, in fase di possesso, gira piano e con poche idee, soprattutto se paragonata a quanto fatto ieri da un Manchester City già in forma strepitosa e sorretto dal talento dei soliti intramontabili Yaya Touré e Sergio Aguero, segreti di pulcinella della squadra di Mauricio Pellegrini.

Con un gioco tutto da inventare, una difesa da ricostruire e già 5 punti da recuperare in classifica alle due di Manchester e 3 all’Arsenal, in attesa del Liverpool che giocherà questa sera, i tifosi del Chelsea iniziano a preoccuparsi per una stagione nata male. Il tempo per recuperare c’è tutto, soprattutto grazie all’organico a disposizione del tecnico portoghese, che può contare su una delle migliori rose del mondo, ma il Chelsea deve cambiare passo e anche in fretta, le altre non lo aspetteranno.

Edoardo Lavezzari