Wimbledon 2014. Le pagelle: Djokovic e Federer super! Ma la sorpresa è…

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PAGELLE WIMBLEDON – Quello di quest’anno è stato sicuramente uno dei più bei tornei di Wimbledon disputati sin qui, ma soprattutto, quello che ha regalato la finale è stato un qualcosa di unico. A trionfare per la seconda volta sull’erba dell‘All England Club è stato Novak Djokovic, il quale in finale ha battuto in cinque set Roger Federer, colui che ha vinto per ben 7 volte questo torneo. Lo svizzero, che torna numero 3 del ranking Atp, voleva provare a fare l’impresa, quella che non è mai riuscita a nessuno, ovvero vincere a Londra per l’ottava volta. Così però non è stato e dovrà rimanere ancorato a quota 7 insieme a Pete Sampras e William Renshaw. Ecco le pagelle finali:

Novak DJOKOVIC, voto 10: beh che dire…semplicemente Novak Djokovic. Il serbo da qualche anno a questa parte è sicuramente il tennista che sta offrendo di più dal punto di vista del gioco, ma soprattutto della completezza. E’ il giocatore che più in assoluto riesce a tirarsi fuori dai ‘guai’ (quando lo è), grazie ad una mentalità ed un lavoro di testa che ha assunto diversi anni fa. Non è più il Djokovic di una volta, quello che contesta tutto e tutti. E’ un giocatore che risponde sul campo, con la racchetta. Vince il suo secondo Wimbledon dopo aver eliminato rispettivamente: Golubev, Stepanek, Simon, Tsonga, Cilic, Dimitrov e Federer. Quest’ultimo rivale da molto tempo, non sono proprio amici come Federer lo è con Nadal, ma i due si rispettano enormemente. La vittoria è di entrambi, ma ad alzare il trofeo è il serbo.

Roger FEDERER, voto 9,5: questo giocatore, per chi ama questo sport, non lo si può discutere. Nove finali a Wimbledon, 7 vittorie (e parliamo solo di questo torneo). Quella di quest’anno avrebbe potuto essere però quella più importante, vista l’età e visto anche chi affrontava. Però non è andata così perchè lo svizzero oltre a metterci carattere, orgoglio, esperienza e cuore non ha potuto altro che cedere al quinto set con il serbo numero uno del mondo. Fino alla semifinale con Raonic aveva concesso un solo set (con Wawrinka nei quarti), poi nella finale persa ha provato ad annullare alcuni match point a Djokovic, ma si è dovuto comunque arrendere. Chapeau King Roger!

Grigor DIMITROV, voto 9: ci aspettavamo un grande torneo da parte del tennista bulgaro, e così lo è stato. Nessun problema per lui fino ai quarti di finale, tranne nel match di terzo turno contro Dolgopolov, dove ha vinto al quinto. Tre a zero ad Harrison, Saville, Mayer e Murray, si arrende poi in semifinale davanti a Djokovic, il quale lo elimina al quarto set. Di più non ci si poteva aspettare da un giocatore che ha solo 23anni e molto probabilmente, mi azzardo a dire che, un torneo di Wimbledon nel futuro lo vincerà.

Marin CILIC, voto 9: torneo perfetto del tennista croato. Nel primo turno cede un set a Mathieu, nel secondo ne concede uno ad Haider-Maurer, nessuno concesso a Berdych, così come a Chardy negli ottavi, deve però arrendersi dopo cinque set a Novak Djokovic. L’esperienza del suo coach Goran Ivanišević lo ha portato e lo porterà ad ottenere ottimi risultati.

Milos RAONIC, voto 8,5: Ha vita abbastanza facile per i primi tre turni dove batte in tre set rispettivamente Ebden, Sock e Kubot. Negli ottavi elimina uno stanco Nishikori, proveniente dalla maratona con Bolelli e ai quarti fa fuori la sorpresa Kyrgios, anche lui in quattro set. Approda poi in semifinale, la prima della sua carriera a Wimbledon, la prima in uno slam, dove trova Roger Federer. Lo svizzero alla fine la spunta con un triplo 6-4, frantumando i sogni del giovane canadese. Da segnalare la grande importanza dell’arrivo di Ivan Ljubičić come coach, da quando è arrivato l’ex tennista croato di miglioramenti se ne sono visti.

Nick KYRGIOS, voto 8: Si merita un bel votone questo ragazzo appena 19enne (compiuti da meno di tre mesi), che con le sue giocate, il suo servizio e il suo carisma ha strabiliato tutti gli addetti ai lavori, ma soprattutto coloro che erano lì a vedere i rispettivi match. Dopo aver ottenuto la Wild Card al primo turno elimina il francese Robert, al secondo c’è già la prima sorpresa, battendo in cinque set Richard Gasquet. Nel terzo turno match tutt’altro che facile contro Vesely, ma anche li chiude in quattro. Negli ottavi di finale poi arriva il suo ‘boom’: elimina in quattro set la testa di serie numero 2, Rafa Nadal. All’intero di quest’ultimo match compie anche un colpo pazzesco. Approda ai quarti di finale con (forse) una pressione molto alta, anche se arrivato sin li non aveva più nulla da perdere. Se la gioca comunque fino al tie-break del quarto set con un altro gigante, Milos Raonic, al quale si arrende. Questo ragazzo a soli 19 anni, dopo aver disputato già due turni agli Australian Open ha conquistato tutti in questo torneo, facendo dire a tutte le persone: “il futuro è tutto tuo Nick“.

Stanislas WAWRINKA, voto 6,5: Si può reputare un buon torneo quello svolto dal tennista numero due in Svizzera. Probabilmente è considerato uno dei tennisti più discontinui della storia, visto il suo alternarsi di vittorie. Indubbiamente la vittoria ad inizio anno dell’Australian Open lo ha cambiato in meglio. Si è dovuto arrendere solamente a Federer nei quarti.

Andy MURRAY, voto 4,5: questo numero è la media tra il 6 e il 3. Prima parte del torneo ampiamente sufficiente (ha affrontato comunque due turni nei quali come avversari aveva Goffin e Rola), mentre la seconda parte, ovvero la sola partita con Dimitrov è sembrato irriconoscibile. Una partita nella quale praticamente non è mai sceso in campo perdendo così 3-0, ma soprattutto perdendo punti Atp che lo hanno fatto crollare in classifica, visto che nel 2013 a trionfare era stato proprio lo scozzese.

Tomas BERDYCH, voto 4: il tennista che ha affrontato questo torneo è un lontano parente di quello che ha affrontato la finale del 2010. Berdych dopo aver eliminato nei primi due turni Hanescu e Tomic, si è dovuto arrendere per 3-0 a Marin Cilic, in una partita comunque equilibrata, dove però hanno prevalso i vincenti del croato. Detto questo ci aspettavamo molto di più dal gigante ceco, che adesso dovrà tornare a giocare ad alti livelli.

David FERRER e Rafael NADAL, voto 5: anche se il primo si è fermato al secondo turno e il secondo agli ottavi di finale, preferiamo dargli lo stesso voto. Entrambi non amano e non hanno mai amato giocare su questa superficie (nonostante il maiorchino abbia vinto per due volte qui). C’era da aspettarsi un Ferrer al di sotto delle proprie potenzialità; dopo aver eliminato in quattro set Carreno-Busta non è riuscito ad andare avanti. E’ stata fatale la sconfitta al quinto set nel turno successivo con il numero 99 del mondo Andrey Kuznetsov. Per quanto riguarda l’altro spagnolo invece c’è poco da dire. Nei primi tre turni ha battuto Klizan, Rosol e Kukushkin, tutti e tre con un 3-1, perdendo sistematicamente il primo set. Poi però non ha potuto fare nulla davanti al giovane che avanza: Nick Kyrgios.

ALTRI: Infine da segnalare comunque la buonissima prova di Feliciano LOPEZ,il quale si è dovuto arrendere solamente agli ottavi contro Stanislas Wawrinka. Sicuramente uno dei più positivi a sorpresa è stato Simone BOLELLI, che dopo essere stato ripescato nel main draw come lucky loser, ha eliminato prima il qualificato Ito, poi la testa di serie numero 22 Kohlschreiber, e poi è stato ad un passo dagli ottavi di finale, ma la sua corsa si è fermata al quinto set contro Kei Nishikori. L’altro azzurro Fabio FOGNINI, non è andato oltre il terzo turno (o meglio, sedicesimi di finale se vogliamo chiamarli così), eliminato al quinto da Kevin Anderson, non convincendo però quasi mai. Infine risentiremo parlare ancora del 21enne Jiri Vesely.

Michele Spuri