Tennis Atp Roma 2014, presentazione e tabellone del torneo

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Tennis Atp Roma 2014 – Nella tarda mattinata di oggi, presso il Campidoglio, è stato sorteggiato il tabellone principale del singolare maschile del prossimo torneo di Roma, iniziato già da qualche giorno per quanto riguarda le qualificazioni. La testa di serie numero 1 ovviamente non poteva che essere Rafael Nadal. Il maiorchino dopo il bye del primo turno, nel secondo affronterà il vincente dell’incontro tra Simon e Volandri. L’azzurro è una delle quattro Wild Card azzurre concesse. Altre due sono nella parte alta del tabellone, come Lorenzi e Cecchinato, mentre l’ultima WC è nella parte bassa, è il caso di Bolelli.

Tornando alla parte superiore e alle teste di serie, Andy Murray (7), affronterà il vincente del derby tutto spagnolo tra Marcel Granollers e Feliciano LopezWawrinka, testa di serie numero 3, potrebbe affrontare Paolo Lorenzi, il quale a sua volta nel primo turno se la vedrà con un qualificato. Marco Cecchinato se la vedrà con l’olandese Sijsling, mentre Andreas Seppi, conclude la presenza degli italiani nella parte alta, e affronterà Tommy Haas (15). Conclude la parte superiore del tabellone Tomas Berdych, testa di serie numero 6, il quale affronterà il vincente del match tra Bautista-Agut e Tursunov.

Nella parte inferiore del tabellone, Raonic (8), affronterà il vincente del match tra Bolelli e un qualificato. L’altro azzurro Fabio Fognini affronterà Lukas Rosol al primo turno, e chi tra questi passerà se la vedrà con il vincente tra Dodig e Delbonis. Roger Federer, testa di serie numero 4 e nuovamente papà di altri due gemelli, dopo il forfait di Madrid, tornerà a Roma e affronterà il vincente del match tra Chardy e Haase. Infine l’ultima parte di quarto della parte bassa, impegnata da David Ferrer e Novak Djokovic, vedrà il primo affrontare il vincente tra Kukushkin e Sousa, mentre il secondo il vincente tra Andujar e Stepanek. Da segnalare due match di primo turno di alto livello tra Gulbis e Nishikori, e tra Monaco e Robredo.

A cura di Michele Spuri