Genoa. Rossoblu in campo per prevenire il gioco d’azzardo

La società ligure ha partecipato oggi all’iniziativa benifica…

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NOTIZIE GENOA – Prevenire, educare, proteggere sono le sfide che Genoa C.F.C., iZiplay – brand di gioco del gruppo Cogetech S.p.A. – e SportRadar AG – società leader mondiale nel monitoraggio delle quote e dei flussi di gioco – hanno deciso di affrontare per combattere la difficile battaglia contro le frodi nel pallone.

Il giro d’affari legato alle scommesse a livello mondiale per la Serie A italiana è calcolato intorno ai 43 miliardi di euro l’anno, con un valore medio sui singoli match vicino ai 115 milioni di euro. Numeri rilevanti che attirano la criminalità organizzata che sempre più spesso è legata ai fenomeni di frode sportiva e partite truccate, il cosiddetto match-fixing.

Chi gioca sul campo, chi fa giocare con le quote e chi è preposto a controllare hanno dato il via al primo Integrity Program, un’esperienza innovativa e unica nel nostro Paese. L’evento, articolato in due sessioni a cui hanno partecipato i giocatori della prima squadra, una delegazione delle giovanili e i tecnici del Genoa Cfc, si è posto l’obiettivo di chiarire cosa sia lecito e no per i tesserati. Sono state illustrate le norme, comprensive delle sanzioni penali relative alle frodi e spiegate le modalità di individuazione di una partita truccata, attraverso il ricorso al “Fraud Detection System” di Sportradar. Si tratta del più sofisticato sistema di controllo a verifica degli andamenti anomali delle quote sul mercato globale del betting sportivo, utilizzato dalla Uefa per il monitoraggio delle principali competizioni calcistiche nei paesi aderenti al circuito.

“E’ stato molto interessante per me – dichiara Mister Gian Piero Gasperini – e per la squadra avere cognizione diretta delle problematiche, delle dinamiche, delle cause e dei risvolti economici che questo fenomeno muove. Forse si conosce poco del sistema atto a tutelare la credibilità del nostro calcio, ma si fa molto. E’ importante diffondere queste conoscenze a livello di opinione pubblica per salvaguardare un patrimonio di tutti.”

Particolarmente significativa la presenza del Direttore Generale di lega Calcio Marco Brunelli che dichiara: “Esprimo grande apprezzamento e interesse per questa iniziativa del Genoa e abbiamo l’obiettivo di promuovere questo corso formativo e informativo presso altre realtà del nostro calcio. Possiamo agire in termini preventivi meno in fase repressiva. Il nostro campionato è regolato a livello di coordinamento da tre diversi meccanismi di controllo (Monopoli e Forze di Polizia, Uefa e Leghe Europee). Questa tipologia di corso rivolto ai settori giovanili diventerà obbligatorio dalla prossima stagione per l’ottenimento della licenza Uefa per partecipare a competizioni internazionali”.