Chievo-Juventus. Conte: “Gol di Paloschi? Non enfatizziamo l’episodio…”

Il tecnico bianconero aggiunge: “Se ad ogni errore a favore nostro i media enfatizzano la situazione allora il problema è dei media più che nostro”…

(Getty Images)
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NOTIZIE JUVENTUS – Il tecnico della Juventus, Antonio Conte, analizza la vittoria per 2-1 contro il Chievo e risponde alle polemiche per il gol annullato a Paloschi, ai microfoni di Sky Sport:

L’ERRORE DELL’ARBITRO – “Stiamo cercando di parlare pochissimo delle decisioni arbitrali sia esse a favore o a sfavore. Oggi c’è stato un episodio a nostro favore e ne prendiamo atto. Un domani qualcosa potrà accadere a nostro sfavore, come è già successo in questo avvio di campionato. Se però a ogni errore a favore nostro i media enfatizzano la situazione allora il problema è dei media più che nostro, spero di non dover vedere anche nei prossimi giorni discussioni e discussioni su questo episodio, perché la partita è stata anche altro.. Gli errori ci stanno da parte dei giocatori, degli allenatori e anche degli arbitro”

LA PARTITA – “Anche oggi fino al loro vantaggio Buffon è stato spettatore non pagante. Poi ci siamo trovati sotto su una disattenzione nostra come troppo spesso accade ultimamente. Non siamo neanche fortunati perché ogni tiro in porta è un gol o quasi e per questo dobbiamo lavorare tanto per limare questi problemi. Però anche oggi la squadra ha mostrato carattere e fame di vittorie cosa non facile dopo due anni ricchi di trionfi. Bisogna comunque fare i complimenti al Chievo che era molto ben messa in campo da Sannino, che è un allenatore preparato. Hanno fatto un’ottima partita dal punto di vista tattico, ma noi siamo stati bravi a non farli ripartire troppo spesso. In fase offensiva invece dovremmo attaccare con più uomini, ma ci sta visto che stiamo giocando tantissime partite in poco tempo”.

IL CASO PIRLO –Pirlo? Non sarà mai un problema per me, ma sarà sempre una soluzione. Non era un caso, ma non mi rimangio quello che ho detto. Ci sono delle regole e le regole vanno rispettate da tutti in maniera serena e tranquilla”.