FIGC. Tommasi: “Il dopo carriera di un calciatore è come se fosse il secondo tempo di una partita”

Così il Presidente A.I.C. ha commentato l’iniziativa svoltasi oggi a Coverciano: la Tavola Rotonda “Dopo il triplice fischio”. Presente anche il Presidente della FIGC Giancarlo Abete…

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NOTIZIE CALCIO – Questa mattina si è svolta a Coverciano presso l’Aula Magna del Centro Tecnico FIGC, la Tavola Rotonda “Dopo il triplice fischio” – Strategie ed opportunità per una carriera oltre il calcio giocato, iniziativa a cui hanno preso parte il Presidente della FIGC Giancarlo Abete e il Presidente A.I.C. Damiano Tommasi. L’incontro odierno ha chiuso la terza edizione del corso “A.I.C. – Ancora In Carriera”, progetto A.I.C. ideato e realizzato in collaborazione con Studio Ghiretti & Associati e con il patrocinio della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Lega Serie A, Lega Serie B e Lega Pro. Alla Tavola Rotonda, moderata del Direttore Generale A.I.C. Gianni Grazioli, hanno partecipato anche il Vicepresidente della Lega Pro Archimede Pitrolo, il Direttore Generale della Lega Pro Francesco Ghirelli, il Vicepresidente Aic Umberto Calcagno e il Presidente di Aic Onlus Diego Bonavina.

Queste le parole in apertura del Presidente A.I.C. Tommasi:

” Siamo orgogliosi di aver portato a termine con successo questo progetto anche per il 2013. Uno degli obiettivi della nostra Associazione è quello di accompagnare il calciatore anche dopo la carriera agonistica. Riteniamo fondamentale dare degli strumenti utili per acquisire un nuovo “ruolo” di professionista, più che uno “status” di ex calciatore. Facendo un paragone calcistico, il dopo carriera è come se fosse il secondo tempo di una partita, il risultato non è definitivo perché c’è ancora tutta la seconda parte di gara da giocare e poco importa se si sta vincendo o perdendo. È in questo intervallo che sta lavorando l’Aic. Sta lavorando molto e in più settori perché per ottenere una riqualificazione nel mondo del lavoro occorrono preparazione e competenza”.

Queste, invece, le dichiarazioni di Giancarlo Abete, presidente della FIGC:

” Come Federazione abbiamo appoggiato questa iniziativa che riteniamo molto importante. Oggi il ruolo del sindacato è cambiato: se la sua dimensione rimane legata ovviamente alla tutela del lavoro, tutelando il lavoro “esistente” non deve perdere di vista il lavoro futuro e quindi progetti di questo genere sono aperture importanti, soprattutto in una realtà atipica come il mondo del calcio. La logica della tutela dei lavoratori diventa sempre più trasversale al di là delle grandi battaglie di concetto, il sindacato sempre di più si deve proiettare verso la tutela delle fasce più deboli: i grandi campioni probabilmente non hanno bisogno del sindacato, ma è importante e significativo che diano il loro appoggio in aiuto di chi non ha visibilità”.

Il progetto A.I.C. – Ancora In Carriera, ha coinvolto quest’anno 37 calciatori in procinto di “appendere le scarpe al chiodo” che hanno potuto approfondite differenti materie: dalla comunicazione al marketing, dalla psicologia alla gestione delle risorse, dall’economia all’analisi dell’ordinamento sportivo e dell’organizzazione di eventi. Tra i partecipanti inoltre, anche sportivi provenienti da altri settori tra i quali il rugbista Mauro Bergamasco, gli ex pallavolisti Barbara Fontanesi e Pasquale Gravina e l’ex campione di basket Mario Boni.