Calcio. Braschi: “Con la nuova regola del fuorigioco, i guardalinee saranno più concentrati”

Le parole del designatore degli arbitri di Serie A, sulla nuova regola del fuorigioco. ECCO COME CAMBIA…

Stefano Braschi

NOTIZIE CALCIO – “Gli assistenti dovranno essere molto più attenti nel momento in cui dovranno alzare la bandierina, e aspettare un attimo in più”. Queste sono le parole di Stefano Braschi ai microfoni di Sky Sport, direttamente da Sportilia sulla nuova regola del fuorigioco che verrà applicata da questa stagione. Le nuove interpretazioni mutano infatti il concetto di fuorigioco passivo: in sostanza, un giocatore in off side può essere rimesso in gioco dal tocco di un avversario.

Ecco come lo spiega lo stesso designatore Braschi: “I concetti che cambiano sono due nel caso del giocatore oltre la linea del fuorigioco quando il tocco del difensore lo rimetta in gioco:

  1. Cosa significa influenzare il gioco? “Ora l’influenza è solo quando c’è contatto fisico tra i due calciatori o i due sono a distanza di gioco. Diciamo un metro, un metro e mezzo. Oltre, il giocatore è ‘ininfluente'”;
  2. “L’altro aspetto è il trarre vantaggio: gli assistenti dovranno analizzare meglio la situazione e capire se il difendente fa una giocata o se il tocco o la deviazione sono istintivi o casuali. Si sta facendo troppo rumore intorno a questo, ci saranno situazione complicate, ma non cambia molto”

Infine Braschi ha anche parlato delle trattenute in area di rigore: “uno dei problemi meno bene affrontati e dove siamo stati troppo permissivi e verso il quale ci sarà grande attenzione, come c’è stata, in passata verso gli allenatori in panchina, il gioco violento, le proteste plateali”.