Tennis. Il papà di Djokovic attacca duramente Federer e Nadal

Il papà dell’attuale numero uno al mondo, ha parlato al quotidiano serbo “Kurir”…

(Getty Images)
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NOTIZIE TENNIS – Srdjan Djokovic, papà di Novak Djokovic (l’attuale numero uno del mondo di tennis), ha rilasciato delle clamorose dichiarazioni in una lunga intervista al quotidiano serbo “Kurir” . Djokovic senior ha parlato dei sacrifici di Nole e della sua famiglia, dei successi del figlio e ha lanciato delle “fracciatine” contro Federer e Nadal.

Queste le sue parole:

 “Abbiamo creduto in lui, nelle sue qualità, come fanno tutti i genitori – racconta – Il problema più grande nel tennis è quando i genitori perdono il contatto con la realtà, possono distruggere il futuro dei loro ragazzi perche’ non accettano la verità da parte di chi se ne intende. Ma quando Novak aveva otto anni, Jelena Gencic mi disse che Monica Seles e lui erano i più grandi talenti che avesse mai visto nella sua carriera. E col passare degli anni, anche gli altri esperti concordavano. Abbiamo così corso il rischio e siamo stati al fianco di Novak senza riserve da quando aveva dieci anni. Gli abbiamo chiesto cosa volesse fare nella vita. Ci rispose: ‘voglio essere il numero uno del mondo’. E abbiamo deciso di sostenerlo. Ma non è stato facile. Avevamo un business di famiglia ma le spese erano di gran lunga superiori alle nostre entrate e siamo stati costretti a farci prestare i soldi dagli usurai con tassi del 15% al mese per coprire le spese di Novak”. Quando era più giovane non riusciva a gestire le sconfitte, gli ho ripetuto più volte che doveva fare i complimenti agli avversari che lo battevano: meglio perdere con dignità che vincere senza meritarlo. E lui ha capito”.

I RAPPORTI CON RAFA NADAL – “Rafa, quando lo batteva, era il miglior amico di Novak. Ma quando Novak ha cominciato a batterlo, non sono stati più amici. Questa non è sportività ed è una delle più grandi differenze fra Novak e gli altri”.

ACCUSE A FEDERER – Forse è il miglior giocatore nella storia del tennis ma come persona è totalmente diverso. Ha attaccato Nole in occasione della Coppa Davis a Ginevra, quando ha capito che era diventato una minaccia al suo dominio. Ha provato a screditarlo, il successo di Novak è incredibile e alcune persone, semplicemente, non l’accettano“.

ANDY MURRAY – “Sono cresciuti assieme, Andy è di una settimana più vecchio di Novak, giocavano insieme, anche a calcio, uscivano insieme e sono diventati amici veri. Non ho mai visto alcuna gelosia nella famiglia Murray nei confronti di mio figlio. La madre di Andy è venuta nello spogliatoio dopo la finale di Roma per complimentarsi. Andy è uno splendido esempio di sportività, gestisce le vittorie e le sconfitte come un autentico gentiluomo. Magari, quando si trovano in lotta per gli stessi trofei, mettono l’amicizia da parte ma sono due persone corrette e sono sicuro che, quando si ritireranno, saranno grandi amici”.