La telenovela di Is Arenas diventa una farsa, il Cagliari annuncia: “Mai più a Quartu”

IL MESSAGGERO – Campionato anomalo, se non falsato, per i troppi apri-chiudi dello stadio…

(getty images)
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IL MESSAGGERO – Dopo aver litigato con tutto ilmondo, in primis la Prefettura,
e dopo aver per mesi reclamato ad altissima voce il diritto di giocare nel proprio stadio, il Cagliari ieri ha mollato l’Is Arenas di Quartu Sant’Elena. Possibile? Possibile. Ma come: e tutte le battaglie burocratiche e populiste che dalla scorsa estate il club ha proposto e messo in piazza a che cosa sono servite? Il Cda del club sardo, presieduto da Massimo Cellino – ancora agli arresti domiciliari proprio nell’ambito dell’inchiesta sui lavori dello stadio di Quartu – ieri ha dato la disdetta al comune quartese della concessione triennale. «La collaborazione offerta dal Cagliari ha alimentato sospetti ed è stata interpretata come un segnale di debolezza e ammissione di colpe non imputabili al club», la sintesi della nota del Cagliari. Dopo aver speso circa 9,5 milioni per montare in pochi mesi le tribune a Quartu, il Cagliari giocherà la prossima partita interna al Nereo Rocco di Trieste. Dal comune di Quartu hanno fatto sapere che esiste un contratto triennale e che i legali del comune stesso valuteranno le decisioni da prendere per la rescissione unilaterale dell’accordo. Una storia che, a pensarci bene, rafforza l’idea che nel nostro calcio tutti si sentono in diritto di fare ciò che gli pare. Campionato falsato? Campionato di certo anomalo, sostiene ‘il Messaggero‘ visto che il Cagliari ha giocato a Is Arenas a porte aperte, a porte chiuse oppure non ci ha giocato per niente. Dalla partita contro la Roma mai disputata per ordine della Prefettura all’ultima contro la Fiorentina a porte chiuse, un susseguirsi increscioso di sì e no, con Adriano Galliani, ad del Milan di Silvio Berlusconi, che la scorsa settimana se ne era uscito in maniera pesantissima e sorprendente. «Campionato falsato» per via del continuo apri/chiudi. Possibile che la Legadiseriea, in avvio di stagione, abbia dato l’ok per l’utilizzo di quell’impianto e poi via via abbia cambiato opinione? Possibile che nessuno abbia controllato da subito se l’Is Arenas poteva davvero ospitare partite della Serie A? Chi ha chiuso un occhio; chi li ha chiusi tutti e due? E, adesso, chi ha voluto (far) chiudere l’Is Arenas?