INTER. L’eterno cortile di Zanetti, il bambino Highlander che continua a giocare

LA REPUBBLICA – “Il mio futuro? Un altro anno lo faccio”, le parole del capitano nerazzurro…

(Getty Images)
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RASSEGNA STAMPA – I calciatori possono anche arrivare a quarant’anni, ma non c’è niente da fare: restano quei bambini che giocavano in cortile e non volevano mai rientrare a casa quando li richiamavano. Questo è il caso di Javier Zanetti, come tanti altri, riportato nell’edizione odierna della ‘Repubblica’. «Torna, Javier!». Nada. Niente. Non ci sente. O fa finta di non sentire. Proprio come gli eterni bambini del cortile: la disperazione di madri, poi di mogli e di figlie. Quelli che l’esistenza non ha orari né stagioni: è sempre pomeriggio e la primavera non finisce mai. Il capitano nerazzurro ha battuto tutti i record di presenza nell’Inter, e non intende fermarsi. […] S’innamorò del calcio guardando l’Argentina vincere i mondiali e calciatore è diventato. Deve aver chiesto la grazia di non farsi male perché non ha avuto seri infortuni e aiutato sicuramente da una vita sana. Ha fatto tutti ruoli, esterno nella difesa a quattro, il laterale di centrocampo se si passa al 3-5-2, il terzo rebbo nel tridente, se occorre. Nell’emergenza, alla vigilia di un incontro con il Liverpool, raffreddatosi Julio Cesar, qualcuno propose: «Javier Zanetti portiere volante». […]