EL SHAARAWY – BALO. Siamo la coppia più bella (e giovane) del mondo

LA GAZZETTA DELLO SPORT (A. Elefante) –  El Shaarawy:  “Siamo i simboli della nuova Italia. Questa è la svolta, Mario mi ha facilitato tantissimo Altro che top 5: lo vedo dopo Messi e Ronaldo…”

(getty images)
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LA GAZZETTA DELLO SPORT (A. Elefante) – Una rivoluzione tira l’altra. Prandelli ha scelto l’attacco giovane, il più giovane che c’è, e quell’attacco sceglie la formula tre, la più intrigante che c’è. Sarà la spregiudicatezza dell’età, che fa di Mario Balotelli e Stephan El Shaarawy la coppia offensiva più verde fra le nazionali di prima fascia. Proprio il ‘Faraone‘ ieri ha parlato di Mario e della Nazionale, come riporta la Gazzetta dell Sport:

SUL 4-3-3 –Anche per me è il migliore: e non perché l’ha detto Balotelli, ma perché così posso partire largo a sinistra, ovvero nel mio ruolo preferito. E perché questo è il sistema che usiamo anche nel Milan: un vantaggio per noi, che conosciamo già i movimenti reciproci e abbiamo stili di gioco che si completano; ma un vantaggio anche per la Nazionale. Ho già giocato sia trequartista che dietro una punta e mi sono sempre trovato bene, chiunque fosse il compagno in attacco. Certo, così devo stare molto più accentrato: è ovvio che posso adattarmi, come è ovvio che in quel caso non potrei che stare più indietro rispetto a Mario, per inserirmi alle sue spalle. Qui faccio quello che faccio anche nel Milan, e infatti Prandelli mi chiede le stesse cose che mi chiede Allegri: sacrificio, aiutare la squadra, curare la fase difensiva e ripartire».

SUL GOL CHE MANCA –Quasi tutti i gol che ho segnato, nel Milan, nell’Under 21 e anche in Nazionale, li ho segnati giocando in un 4-3-3. Lo sforzo è maggiore, certo. Non sempre è facile arrivare lucidissimi davanti alla porta, certo. Ma finora non mi sembra che la stanchezza sia stata un problema. Nel 2013 ho segnato meno, ma giuro che non lo vivo come un fastidio: zero. Diciamo che un po’ di stanchezza si è fatta sentire, dopo una trentina di partite giocate da titolare. E diciamo anche che ho avuto qualche dolorino al ginocchio con cui convivere. Ma delle buone prestazioni ci sono state comunque“.

SU BALOTELLI –Mario mi ha facilitato le cose: lui fa gioco, fa giocare la squadra, ti sa mettere davanti alla porta. Mediaticamente è un personaggio molto forte: ma sì, un po’ di pressione in meno adesso ce l’ho. Mario può fare molto, molto più di quanto sta facendo. Non fra i primi cinque, ma fra i primi tre: dopo Messi e Cristiano Ronaldo. E’ cresciuto come giocatore, ma anche come uomo: io che ci passo tanto tempo insieme lo vedo più maturo, più tranquillo“.