PRANDELLI: “MARIO via dal vicolo cieco grazie a chi gli vuol bene”

LA GAZZETTA DELLO SPORT (M. Cecchini) – Il ct protegge Balo: «Non dite che è Riva, basta poco a far cadere ciò che si sta costruendo. Però ora è più sereno…»

(getty images)
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LA GAZZETTA DELLO SPORT (M. Cecchini) – Cesare Prandelli ha paura di bruciare troppo presto un modulo (il 4-3-3) e un giocatore (Balotelli) e allora, come riporta la Gazzetta dello Sport,  dopo aver riempito la stiva di elogi per il 2-2 col Brasile, può ammonire sorridendo: «I complimenti non fanno punti. Ora ne voglio sei nei due prossimi impegni ufficiali contro Malta e Repubblica Ceca. Giocare col tridente non è semplice. Noi adesso abbiamo le alternative grazie a Cerci, Candreva, Insigne e ci stiamo lavorando. Balotelli dice che lo preferisce? È perché lo usa al Milan e quindi conosce già i tempi e i riferimenti giusti per smarcarsi. Per me, però, ha fatto bene anche col 4-3-1-2. Non deve pensare che esista una sola via per arrivare al gol. Le conoscenze servono». Mario è super, ma i confronti non piacciono. «Riva? Gigi è stato inarrivabile e i numeri lo dimostrano. Inventava i gol, riusciva a fare squadra da solo. Mario è bravo, fa reparto, ma non ha ancora la stessa sicurezza. Mario poco tempo fa sembrava in un vicolo cieco, ora sta esprimendo le sue potenzialità. Certo, ha qualità straordinarie, da primi 5 al mondo, ma basta poco per far cadere ciò che si sta costruendo. Comunque ora lo vedo più sereno. Forse, stando più vicino a casa, ai familiari, agli amici veri, ha più senso di responsabilità. Stare accanto a loro lo ha aiutato. Chi ti vuole bene, quando sbagli te lo dice». Sul modulo il ct precisa: “Andrea (Pirlo n.d.r.) è adatto anche a questo modulo, ma lo interpreta in modo diverso. Gli interni, però, devono dare più protezione e avere più gamba. Io ho quattro uomini che possono giocare davanti alla difesa: Pirlo, De Rossi, Montolivo e Verratti, ma per me non è un problema».