Veleno PESCARA. Rigore negato, esposto alla FIGC

LA GAZZETTA DELLO SPORT (G. Imparato) – Patron Sebastiani: “L’arbitro non ha fischiato e mi ha detto “Impara a parlar bene in settimana…”

(getty images)
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LA GAZZETTA DELLO SPORT (G. Imparato) – Il veleno nella coda. Pescara-Chievo potrebbe vivere «tempi supplementari» negli uffici di Palazzi e del suo staff. Al presidente Sebastiani non è andata giù la risposta di Mazzoleni alla richiesta di spiegazioni sulla mancata concessione di un penalty e ha presentato un esposto alla Procura Federale.All’imbocco degli spogliatoi, poco dopo il fischio dell’intervallo, il direttore sportivo Delli Carri e lo stesso Sebastiani chiedevano all’arbitro come mai non se la fosse sentita di decretare il rigore quando Sculli, tentando di dribblare Andreolli, spediva il pallone sul suo braccio per un contatto forse involontario. Mazzoleni si è limitato a dire: «Dovete imparare a parlare bene in settimana». La polemica è esplosa a fine gara, quando Sebastiani ha raccontato il tutto con la città già calata nella dura realtà della classifica. «Abbiamo chiesto anche del penalty non concesso su Bjarnason. Mi aspettavo mi si dicesse “…non l’ho visto, …ero coperto….” non invece quella che pare una ripicca dopo la mia richiesta di tutela ai piccoli club fatta nei giorni scorsi. Se si viene con tale stato d’animo a Pescara vuol dire che si è prevenuti, e non va bene». Sebastiani va giù dritto, come un treno: «Con questi preconcetti vuol dire che nel calcio non è cambiato nulla e nulla mai cambierà». Per un Sebastiani amareggiato, retrocessione probabile ed ennesimo rigore discusso, un Mazzoleni intransigente con chi non collabora alla distensione, da rifiutargli chiarimenti. Ora sta al Pescara provare che gli abbia negato anche un arbitraggio da par condicio…