SAMP – INTER, rinvio e…tackle. GALLIANI: “Svergognato chi pensa male”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’ad del Milan sarcastico. Intanto i due club sono in piena discordanza sulla data del recupero: oggi la Lega decide, sarà il 2 aprile alle 18.30?

(getty images)
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LA GAZZETTA DELLO SPORT – E ora? Ora sono sportellate senza frontiere. Silenziose e allusive, ma resta il fatto che dopo il rinvio di Samp-Inter prevista per ieri sera alle 20.45 (e originariamente fissata alle 15) adesso anche il Milan s’infila in una pur serena discordanza fra i due club circa la data del recupero. Discordanza, data, orario il tutto perché l’ad rossonero Adriano Galliani sgancia la citazione dotta in francese («Sia svergognato chi pensa male…»), una battuta che forse dice senza voler dire. E perché poi, nel frattempo, se da una parte c’è la Samp che chiede di recuperare la partita il 2 o 3 aprile (data che ai nerazzurri non va a genio perché sabato 6 aprile c’è il match contro l’Atalanta), ecco che invece l’Inter vorrebbe fissare come date possibili il 9 o il 10 dello stesso mese, giorni che però ai blucerchiati non garbano perché il 14 ci sarà il derby. Nessuna bufera, ma sportellate a distanza sì: la Lega deciderà oggi, e il regolamento dice che in caso di discordanza fra i due club sarà scelta la prima data disponibile, quindi il 2 aprile è in pole-position. L’orario? Per non accavallarsi con gli impegni di Champions, sarà alle 18.30. Nel frattempo, Andrea Stramaccioni chiarisce priorità e possibilità («In casi come questo il calcio viene dopo — dice il tecnico a Inter Channel —, perché siamo di fronte a un’allerta della Protezione civile che prevede la chiusura delle scuole e altri provvedimenti. Noi eravamo ovviamente prontissimi per giocare però se questa è la decisione va bene così e guardiamo il lato positivo, che magari abbiamo qualche giorno in più per recuperare energie»), mentre la Samp scrive: «L’annullamento non dipende dalla Sampdoria, non dipende dall’Inter che si deve riposare dopo le fatiche di Europa League e non dipende nemmeno dalla Lega Serie A. La decisione è stata presa dal Sindaco di Genova e dal comitato operativo comunale per salvaguardare l’incolumità dei cittadini. Ogni altra considerazione in merito pare dunque superflua». Oggi, si saprà.