CALCIO. BETTEGA: “JUVE-BAYERN match equilibrato. IBRA o CAVANI? Dipende dagli obiettivi della società”

Il dirigente sportivo ex Juve è stato ospite al programma “Undici” su Mediaset insieme all’ex portiere Gianluca Pagliuca. Rileggi le loro dichiarazioni integrali…

(Getty Images)
(Getty Images)

NOTIZIE CALCIO – Il dirigente sportivo Roberto Bettega e l’ex portiere Gianluca Pagliuca, sono stati ospiti questa sera al programma “Undici” su Italia Due (Mediaset) e hanno parlato di molti argomenti. Ecco le loro dichiarazioni integrali:

Bettega – Ti manca il campo? “No ormai mi sono abituato…”. Sull’esultanza di Conte? “Io sono per l’espressità, chiaro che deve essere contenuta, in certi limiti, ma credo che viviamo tutti la mediaticità di questo sport ed è impossibile che tutti tengano tutto dentro e tutti in un certo momento esprimono qualcosa. Il fatto delle accoglienze negli stadi, non mi riferisco alla Juve, esisteva 40 anni fa, 20 anni fa ed esiste anche oggi. Bisogna sorprendersi perché accada? E’ sempre esistita, ma nessuno ha mai fatto niente per impedirlo. Ovviamente non voglio giustificare Antonio”. (Sul suo gesto delle orecchie a Bologna, anni fa, su un gol di Camoranesi) Sei pentito? “No no. Il problema è anche questo, se abbiamo sentito le televisioni, sul 2 a 0 è partito il classico coro contro gli juventini e probabilmente in quel momento in Antonio è scattato qualcosa. Era una partita importante, molto sentita e ha avuto questa reazione…”

Pagliuca sull’esultanza di Conte – “Bisogna essere signori e non ha fatto niente di male, ma era meglio evitare, anche per rispetto agli altri e ai suoi colleghi. Poi non si deve lamentare che negli altri stadi prende gli insulti perchè cosi si prende l’antipatia degli altri”.

Interviene telefonicamente Cassano sulla nascita del secondo figlio – “E’ la seconda gioia della mia vita, dopo il primo bimbo, sono felice. Il nome Lionel? Io sono grande fan del giocatore piu grande della storia e ho chiesto a mia moglie se assecondava la mia scelta. A sorpresa alla fine ha accettato. Da quando ho visto questo giocatore (Leo Messi), mi sono innamorato calcisticamente”.

Bettega sulla Juventus – Campionato finito? “Io credo di si, perche la Juve è la piu costante, miglior attacco e miglior difesa. Anche perche le squadre dietro mancano di continuità. Ovviamente non dobbiamo trascurare quello che ha fatto la Juve. In attacco il miglior acquisto? Credo che Antonio non voglia cambiare i suoi equilibri e quindi gli acquisti che dovrà fare, saranno concilianti con il suo metodo. Marchisio? Fa piacere, vedere ragazzi torinesi nella squadra, come Giovinco, De Ceglie. Vuol dire che c’è un vivaio che produce bene, che c’è un lavoro di base molto importante. A chi assomigliavi da calciatore? “Sono nato come mediano e ho avuto la fortuna di giocare in attacco grazie ad un tecnico come Francesco Grosso. Fu molto utile questa nascita come mediano, che mi insegnò determinate cose, che mi servirono poi in avanti. Ibra? Lo abbiamo preso. Lo riprenderei? E’ un discorso tecnico e economico. Bisogna vedere gli obiettivi che la Juve si darà. Se credo in un suo ritorno? Credo di no. Problema di caratteristiche? E’ un utile accentratore, è cambiato in questi anni, quando era arrivato nella Juve era molto diverso tatticamente. Chi è la favorita tra Bayern e Juve? Sarà una partita equilibrata e dipenderà dalla serata. Il Bayern davanti è più forte, ma dietro è piu debole e Giovinco potrebbe fargli male. Conte al Chelsea? Parlo per me stesso, Conte non può stare meglio che nella Juve. Il suo lavoro particolare potrebbe consentire di aprire un ciclo come sta facendo. Quell’espressione di Antonio, fa anche parte di un amore”

Pagliuca sulla Juventus – “La Juve è fortissima in difesa, centrocampo, ma in attacco può migliorare. Chi è la favorita tra Bayern e Juve? Secondo me è il quarto di finale piu equilibrato, le altre hanno gia le loro semifinaliste. Buffon il migliore della storia? Se è il migliore in assoluto non lo so, ma è uno dei migliori. Diverso da me? Sicuramente, lui è più pratico, io cercavo la parata più spettacolare, più plastica.

Bettega sulla tubercolosi – “Qualche segnale di stanchezza, svenimento, poi una tosse stizzosa e feci una radiografia di controllo e la scoprì. Avevo 21 anni. Non ho mai pensato di interrompere il mio sogno di giocare a pallone. Ho avuto la fortuna di avere una famiglia molto vicina. Non ho mai mollato ed è stato  uno dei miei segreti.”

Bettega sulla finale di Coppa Uefa 76′-77′ – “Abbiamo vinto la Coppa Uefa ed è stato il primo trofeo vinto in Europa per la Juve. Che Juve era? C’erano grandi giocatori, si vinceva per questo”

Bettega sull’ultima partita con la Juventus (Finale Coppa dei Campioni contro l’Amburgo) – “Avrei dato di tutto per vincere la prima Coppa dei Campioni con la Juventus. Eravamo assolutamente i favoriti ma abbiamo fatto solo un tiro e mezzo in porta e vuol dire che qualcosa non funzionò. Anche con l’Ajax fu una grande delusione, ma eravamo giovani. Con l’Amburgo ci tenevo, era la mia ultima Juve”.

Bettega sul gol fatto all’Argentina – “Segnai si, ma loro vinsero il Mondiale. Fu una bella sensazione, ma non servì a niente”.

Bettega sul Mondiale vinto dall’Italia nell’82 – “I miei ex compagni vinsero, non ho rimpianti per non esserci stato in quel Mondiale. Ho rimpianti per Atene, con l’Argentina. L’infortunio? Fu un incidente, capita”.

Bettega su Platini – “Sicuramente ha vinto meritatamente, ma anche grazie ai suoi compagni. Se avrei voluto giocare con lui? La mia volontà era di fare un’esperienza nuova, da giocatore vero e credevo fosse la scelta migliore e l’ho fatta”.

Bettega sul derby a Torino – “Torino è più torinista, o almeno lo era. Adesso per le nuove generazioni, con la Juve vincente, è piu catturata. Era un grande Torino quello. Eravamo le due squadre che si lottavano il campionato”

Bettega su Gianni Agnelli – “Abbiamo vissuto tante cose insieme, direttamente e indirettamente. Rappresenta la continuità, la presidenza per 90 anni, rappresenta l’affetto per una società”

Bettega sulla Triade – Giudizio sulla Triade? Poco capita dagli altri? Penso che i due rapporti di amore-odio derivano dal fatto che abbiamo vinto tante coppe. Questo fa amare e fa odiare, fa parte dello sport. Sugli Scudetti tolti dalla Gistizia sportiva? Se sono nostri? Sono dei giocatori, dei Buffon, dei Del Piero, loro scesero in campo e li abbiamo vinti grazie a loro”.

Bettega su Zidane – “Li portai a vederlo in una partita, partimmo noi tre (la Triade) e lo prendemmo. Il piu grande talento che ho visto? Dipende da cosa si intende per talento. A volte per talento si intende il trequartista, l’attaccante, però il talento è una parola che esula dal ruolo. La Juve ne ha avuti tanti…”

Bettega su Del Piero –Che sensazione ti fa essere fuori e vedere Del Piero lontanissimo? E’ la storia, non esistono le cose eterne. Non sono piu nella società e non cosa succederà in futuro. So che per Del Piero è stata una scelta diversa, voleva ancora giocare, si sentiva di fare cosi. Puo fare il dirigente? Non è che deve accadere domani, può accadere magari dopodomani… Io per esempio lasciai la squadra nell’ 1983 e arrivai nella Juve come dirigente nel ’94.”

Pagliuca e Bettega sulla corsa per la Champions –(Pagliuca) Ieri è stato un grande pomeriggio, pieno di colpi di scena. Sono tre grandi squadre (Napoli-Fiorentina-Milan), la Fiorentina è quella con piu entusiasmo, forse più attrezzata. E’ la favorita principale per l’Europa, arriva terza o quarta. Ritengo il Napoli la seconda più forte del campionato. La Roma ha entusiasmo ora e può rimontare, l’Inter ha la partita da recuperare, la Lazio le sue energie le punterà sulla finale di Coppa Italia e l’Europa League. (Bettega) La favorita per il secondo posto? Il Milan…”

Bettega su Cavani – “Fra i grandissimi? Ha le sue caratteristiche, molto fisiche, è combattivo. Ieri ha fatto un secondo gol molto bello, figlio del primo gol, dove si è sbloccato. Cavani è il piu funzionale per la Juve di Conte? Probabilmente si, è un punto di riferimento in attacco, ma fa anche tanto lavoro in campo.

Bettega sui fatti accaduti tra i tifosi di Juve e Napoli – “Il rispetto deve esistere in generale. Io spero che si possa riandare allo stadio serenamente, riportare i bambini allo stadio. Tutti possono tifare la propria squadra e nessuno impedisce di farlo”

Bettega su El Shaarawy – “Si sta adeguando alle caratteristiche di Balotelli. Ovviamente ognuno ha il suo rendimento ed è un momento un po piu complicato per lui. Essere sostituito non fa mai piacere e ci si sente sempre incolpati.”

Pagliuca su De Sciglio – “In campo ha una grande personalità. E’ molto migliorato e puo fare qualsiasi ruolo in difesa. Il Milan ha fatto benissimo di farlo giocare da subito. Mi ha sorpreso molto il suo miglioramento”

Bettega su Barcellona-Milan – “Il palo è stata la svolta, come il gol di Messi. Troppo facilmente avevamo dato per scontata la qualificazione del Milan, dopo la partita di San Siro. Non c’è solo Messi, ma anche Xavi e Iniesta fanno molto. Iniesta, soprattutto, sorprende continuamente”.

Bettega su Totti –Avrebbe vinto di piu altrove e senti che sia la bandiera di questa Roma? Penso che lo senta anche lui, lo esprime dalle prestazioni. Credo che questa continuità, questa adattabilità, anche da attaccante, da esterno con Zeman, nasca da quello che sente per questa maglia. Il progetto della Roma? La Roma ha bisogno ancora di investire, ha bisogno di chiarezza societaria, come in questi ultimi giorni (la storia dello sceicco). Totti ha in fin dei conti 36 anni e sostituirlo sarà abbastanza difficile”

Pagliuca su Inter-Tottenham – “L’Inter è’ stata favorita dal Tottenham. Gli inglesi sono andati a Milano sicuri di essere già passati. Poi c’era anche un’assenza importante come Bale”

A cura di Leonardo Esposito