COCHI cambia idea: “Tor di Valle e l’ippica più importanti dello Stadio della ROMA”

pallotta

IL ROMANISTA (V. Vercillo) – La Roma ha come obiettivo la globalizzazione del brand e la costruzione del nuovo stadio che, secondo l’accordo tra Pallotta Parnasi, dovrebbe sorgere a Tor Di Valle entro il 2016. Come riporta il Romanista, però, il delegato allo Sport per Roma Capitale,Alessandro Cochi ieri è tornato a parlare della questione dicendo di voler risolvere prima il problema dell’ippica romana: “Ma prima di parlare di stadio della Roma si deve sistemare il problema del trotto a Roma. Uno sport così importante non può lasciar spazio ad uno stadio seppur avveniristico“. Detto che l’ippica è una disciplina entrata in crisi ben prima del progetto stadio del club giallorosso, sono parole che stonano con altre dichiarazioni rilasciate in precedenza, come quelle del novembre scorso, quando Cochi stesso affermava che “per la Roma Tor di Valle è sicuramente più appropriato“. O come quando chiedeva al club di velocizzare i tempi perché altrimenti si finiva soltanto per “prendere in giro i tifosi“. Pensiero avallato anche da Alemanno: “Lo stadio aiuta a spingere il tifo verso le società di calcio, aiuta a diminuire la violenza. Bisogna fare in fretta” le parole del sindaco. Intanto il Presidente del XII Municipio, Paolo Pollak, ha detto: “Ci piacerebbe avere uno stadio della Roma nel XII Municipio, ma finché non si troverà una soluzione per il Trotto il discorso resterà fermo. Io so che ci sono diverse soluzioni in ballo e credo che presto si troverà. Il problema dell’ansa del Tevere? Su questo mi fido della realtà imprenditoriale che lavorerà al progetto. Sono certo che saranno molto accorti. La velocizzazione della chiusura del velodromo nessuno se l’aspettava“. Ma forse si intendeva ippodromo… Poi Pollak conclude: “Ci ha trovati impreparati a noi del comune. In quell’impianto lavorano alcune centinaia di persone. E’ un problema. C’è comunque una grande volontà istituzionale di costruire lo stadio“. Sicuramente la volontà la Roma ce l’ha, bisogna vedere se alla fine riuscirà a portare a termine il progetto oppure no.