E’ tornata la Signora Europa. I sigilli di Matri e Quagliarella: Juve nei quarti dopo 7 anni

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RASSEGNA STAMPA. GAZZETTA DELLO SPORT – Tutto come secondo le più rosee previsioni. La gara di ieri sera, che ha garantito alla Juventus il passaggio ai quarti, è da considerare la prova di maturità dei bianconeri. Merito, secondo la Gazzetta dello Sport, di un Conte che non ha i fuoriclasse di Capello, ma ha sostituito gli individualismi con uno spirito di gruppo invidiabile. Senza molti “titolari”, la Juventus non soffre gli scozzesi più di tanto e, forse per questo, da oggi incute all’Europa molto più timore per la sua solidità: 490′ di imbattibilità di Buffon, ultimo gol subito dal Norsjaelland nel momento più difficile del percorso; un attaccante, Matri, che segna alla prima occasione utile, al 24′, ribadendo in tap-in una conclusione respinta di Quagliarella. Il Celtic fa quello che può, al di là delle speranze di rimonta del Celtic di Lennon: la squadra di Conte, ottenuto il vantaggio, pensa più a gestire che a spendere energie inutili anche se, l’ingresso di Asamoah per Peluso rende i bianconeri pericolosi. Così, senza svenarsi e sprecare corsa e fiato, la Juventus raddoppia con Quagliarella su assist di Vidal e chiude i conti: Conte si concede il lusso di giocare gli ultimi venti minuti con tutti i centrocampisti titolari a riposo. La Juve è tra le migliori 8, ma la stagione è ancora lunga e le energie vanno centellinate.