MONTELLA: “Oggi siamo stati favoriti dall’arbitro, ma credo la vittoria sia meritata”

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FIORENTINA, DICHIARAZIONI MONTELLA – Le dichiarazioni di MONTELLA a SkySport dopo la vittoria della FIORENTINA contro il CHIEVO VERONA:

Ogni tanto gli arbitri favoriscono anche noi. Dobbiamo tornare ad un girone fa per ricordare un episodio farovevole, ma poi nel mezzo ce ne sono tantissimi altri che vengono dimenticati. Sono errori veniali, che possono essere decisivi al fine della partita, e che accettiamo, sia quando sono favorevoli che quando sono sfavorevoli. Ci spiace per il Chievo, che probabilmente avrà qualcosa da dire, come ce l’avevamo noi all’andata per il mancato rigore su Roncaglia.

Hai tutti gli episodi ben chiari, complimenti
Ho tralasciato tante cose (sorride).

Partiamo dal gol di Larrondo? Non era facile sostituire Jovetic…
Noi stavamo premendo e non riuscivamo a sbloccare la partita, ho messo caratteristiche diverse da quelle di Stevan, giocando con due torri e questo ha fruttato, non solo per il gol, ma per la pressione ulteriore, più continua. Un cambio tattico che ci può stare, anche se devi togliere a malincuore un giocatore dell’importanza e dello spessore e della bravura di Jovetic.

Ora siete a -3 dal Milan. Lei quale Europa vuole a tutti i costi?
Non lo so (sorride), è difficile già entrare in Europa, ci sono squadre che vanno forte come Roma, Udinese e anche Catania. Sicuramente si deciderà tutto nelle ultime partite, per qualche punto, e spero non per qualche episodio, più o meno favorevole. Perché adesso si fa tutto più pesante… Rimane di più, ma non vanno dimenticati i percorsi delle squadre e gli arbitri vanno lasciati un po’ più tranquilli, come abbiamo fatto noi, penso, quando le cose erano un po’ meno favorevoli.

Avevi mai giocato con i 3 attaccanti dall’inizio? Sul piano del gioco oggi come giudichi la gara?
Non abbiamo fatto un primo tempo continuo, ma anche per bravura del Chievo. Abbiamo comunque creato occasioni abbastanza nitide, ma non è stata la solita Fiorentina, senza automatismi,ma era anche prevedibile per il cambio tattico. Le azioni sono state costruite più per qualità del singolo che per coralità, come quella che abbiamo avuto fino a questo punto. Nel secondo tempo abbiamo forzato, creato tantissimo e poi è arrivato il gol, ma avevamo avuto altre 3-4 occasioni e un palo. Abbiamo sofferto, il Chievo ci ha messo in difficoltà, ci ha fatto giocare poco ed ha fatto una buonissima partita colpendoci con gli inserimenti dei centrocampisti. Però non ricordo altro, oltre Paloschi che stava per segnarci su rinvio del portiere…

Qualche ripartenza l’avete subita…
Qualche ripartenza l’abbiamo subita, ma era palese che stavamo soffrendo tatticamente come ritmo. Ma nel secondo tempo ho cambiato qualcosa, abbiamo alzato i ritmi, riconoscendo che serviva qualcosa in più sotto il profilo della sostanza ed abbiamo voluto la vittoria con forza, credo meritandola.

Il vostro DNA resta quello di una grande squadra?
L’ho detto e ne sono convinto, abbiamo un’ossatura di grandi giocatori, di livello internazionale. La squadra può essere migliorata, deve esser migliorata e sarà il tempo a dire se avremo la continuità delle grandi. Ma credo che ad oggi di più non si possa ottenere, oggi siamo stati pratici, creto l’ideale sarebbe giocare sempre molto meglio degli avversari e vincere, ma sono soddisfatto di come è andata la partita.

Meglio così che giocare benissimo e prendere zero punti…
Nel campionato succede tutto, ci sono i momenti negativi, bisogna saperli contrastare e portare a casa le partite.