NAPOLI. Il ritorno di Diego: «Napoli, peccato: dovevi vincere»

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Maradona in Italia dopo 8 anni: «Ho visto la partita in tv, ora voglio incontrare Napolitano»

(getty images)
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RASSEGNA STAMPA – Giornata ricca di colpi di scena quella del ritorno a Napoli, a otto anni dall’ultima volta, di Diego Armando Maradona. Il Pibe de Oro ha provato a dribblare i cronisti, ma alle 22.30 si è «arreso» mentre stava per entrare nel ristorante dell’ex compagno di squadra Beppe Bruscolotti. «Sono felice di essere di nuovo qui — ha detto —. Ho visto in tv Udinese-Napoli: il Napoli doveva vincere, lo meritava. Hamsik non è riuscito a segnare quando ne ha avuto la possibilità. Peccato, perché ora la Juventus si allontana». Parole di un tifoso vero, ma non di un uomo comune. «Maradona è in Italia per chiarire che non è mai stato un evasore fiscale. Vuole incontrare Napolitano», ha detto il suo legale, l’avvocato Pisani che lo ha seguito come un’ombra sin dall’arrivo a Roma. Alle 13.11 Maradona, accolto come un profeta dalle avanguardie del tifo napoletano, è atterrato a Fiumicino a bordo di un aereo Emirates proveniente da Dubai e ha salutato la platea del Terminal 3. La Guardia di Finanza non gli notificato alcuna cartella esattoriale del suo debito col Fisco da 40 milioni di euro (per non aver dichiarato tutti i redditi percepiti in Italia tra il 1985 e il 1991) e il Pibe de Oro, sorridente, ha potuto attraversare i varchi di sicurezza come un passeggero qualunque. Ad attenderlo, però, c’era una curva da stadio urlante tutta per lui. I finanzieri hanno faticato per scortarlo fino alla Nissan bianca in strada al piano partenze: i militari l’hanno pure aiutato a caricare i trolley sull’auto, mentre attorno tifosi e fan occasionali cantavano a squarciagola «Ho visto Maradona, ho visto Maradona».