JUVE. MAROTTA: “La JUVENTUS è un modello da seguire sotto tutti i punti di vista”

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 NOTIZIE JUVENTUS – Prima della sfida tra Roma e Juventus, il direttore generale dei bianconeri Giuseppe Marotta ha parlato ai microfoni di SKY Sport.

Ecco le sue parole:

Alla vigilia del campionato consideravate la Roma una concorrente per i piani alti?
“La Roma è una signora squada, ha dei valori singoli di alto livello, poi è chiaro ci sono difficoltà quando crei un modello nuovo, è cambiata rispetto all’anno scorso ed è ricambiata adesso. Nell’assestamento ci sono i contraccolpi negativi e la discontinuità è un elemento che crea sempre allarmismo”.

Matri adesso è titolare inamovibile…
“Conte è molto bravo nel misurare le prestazioni dei singoli attaccanti che ha a disposizione. Matri in queste ultime esibizioni ha avuto un fiuto diverso, ha trovato il gol con facilità e questo credo sia stimolante per qualsiasi attaccante”.

Pensavate di vendere una punta con l’arrivo di Anelka?
“Assolutamente no, siamo su due competizioni a cui partecipiamo per vincere, è evidente che il reparto offensivo era deficitario per l’infortunio di Bendtner e Anelka è un’ulteriore risorsa per Conte, indipendentemente dal valore dei compagni di reparto. Se qualcuno avesse manifestato volontà di andare via evidentemente difficilmente lo avremmo trattenuto contro la propria volontà”.

Anelka come sta?
“Bene, era fermo da fine ottobre come agonistmo ufficiale, ma ha fluidità di corsa, capacità tecnica, esperienza notevole. Credo che prima o poi verrà il suo momento”.

Le grandi si interessano a Conte, orgogliosi o preoccupati?
“Questo è un motivo di vanto, ma credo che Conte abbia un DNA bianconero e sono certo si senta molto realizzato. Il nostro auspicio è rinnovargli il contratto, ma è un pezzo di carta, c’è grande feeling e Conte è al centro del nostro progetto. Ci sono tutti i presupposti perché continui con noi per tanti anni.

Da voi non esistono più polemiche, di chi è il merito?
“Noi siamo un modello di riferimento, dal presidente ai dirigenti al tecnico ai giocatori. La Juventus è un esempio da seguire da tutti i punti di vista, la polemica e la critica devono starci ogni tanto, da qualsiasi componente, ma devono avere contenuti di correttezza. Ci sarà qualche motivo per esprimere critiche anche dure da parte nostre, ma questo non deve mai sfociare nella violenza dialettica”.