PANORAMA.IT (Matteo Politanò) – Mario Balotelli, ancora un calcio di rigore, ancora un dito sulla bocca a zittire il pubblico rivale. Supermario segna il terzo gol in due partite e regala al Milan un punto importante contro il Cagliari a nove minuti dal fischio finale. Con la rete al cagliaritano Agazzi la sua media nei penalty sale a 13 su 13, una statistica del 100% con nessun errore in carriera. De Gregori cantava “Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore“. Mario non ha paura, ma soprattutto non sbaglia mai. Perché? La tecnica di Mario Balotelli ha un senso preciso e si basa su velocità e studio dell’avversario. La sua rincorsa è infatti il momento più importante dell’esecuzione, un passo che spesso viene interrotto pochi istanti prima di calciare, giusto in tempo per capire le intenzioni del portiere avversario. Altro punto di forza è sicuramente il controllo della tensione. Statistiche a parte la tecnica di tiro di Mario Balotelli è sicuramente uno dei principali punti di forza della punta nata a Palermo. Anche in Inghilterra, durante la sua militanza nel City, numerosi tabloid sportivi hanno portato l’attenzione sulla sua infallibile classe dal dischetto. Alcuni lo hanno anche ribattezzato “penalty king” facendo riferimento al più difficile calcio dagli undici metri nella sua esperienza inglese, quello contro il Borussia Dortmund, decisivo in Champions League realizzato nonostante le provocazioni del portiere tedesco Weidenfeller.
