CICLISMO. Doping, IVAN BASSO: “Mai usato il sangue prelevato da FUENTES”

Il ciclista italiano ha parlato oggi nel processo del medico Fuentes e ha ammesso di averlo contattato per migliorare il suo rendimento…

(Getty Images)
(Getty Images)

NOTIZIE DOPING – NOTIZIE CICLISMO – Ivan Basso, il ciclista italiano ha parlato oggi nel processo del medico Eufemiano Fuentes e ha dichiarato di non aver mai usato il sangue prelevatogli: “Mi hanno fatto tre prelievi, ma nessuna reinfusione”. “La mia intenzione era utilizzarlo prima del Tour 2006“. Basso avrebbe contattato Fuentes per sottoporsi ad autotrasfusioni che migliorassero il suo rendimento: “Il mio sogno sin da piccolo e’ sempre stato quello di essere il migliore ciclista del mondo. Io ho sempre vinto le gare, prima e dopo l’Operacion Puerto, ma volevo realizzare il mio sogno di vincere il Tour”.

Il ciclista italiano, nel 2005, avrebbe pattuito telefonicamente il costo del trattamento con il medico, circa 70.000 euro, pagandone, però, solo 15.000, perche’ nel frattempo era scattata l’inchiesta della polizia. Il ciclista non ha potuto spiegare, tuttavia, perche’ tra le carte di Fuentes e’ stato trovato un fax del 27 aprile 2005, alcuni mesi prima della ipotetica chiamata, nel quale c’era gia’ un riferimento a Birillo (il nome in codice usato da Basso). “Non riconosco quel documento”. “E’ stato molto tempo fa, non ricordo i mesi in precisi, ma mi rimetto alle dichiarazioni fatte davanti al Coni nel 2007”.