LAZIO. TARE: “Felipe Anderson sarebbe stato la ciliegina sulla torta”

ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – LALAZIOSIAMONOI.IT, le parole del ds biancoceleste…

(Getty Images)
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A margine della chiusura del calciomercato, il ds Igli Tare ha rilasciato alcune dichiarazioni IN ESCLUSIVA A LAZIONEWS.EU e LALAZIOSIAMONOI.IT nelle quali analizza la sessione appena conclusa. Ecco le sue parole:

Una finestra che si è chiusa in maniera negativa…Cosa è successo?
“Non è la parte negativa, purtroppo siamo partiti da un cifra in partenza e siamo dovuti andare a cercare in tutti i modi di concludere questa operazione che sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Fino ad un certo abbiamo trovato l’accordo e doveva andare tutto a buon fine. Ma ad un certo punto le cose si sono complicate per il fatto che tra il fondo che detiene il 50% del cartellino e la società non c’è stato l’accordo per motivi economici”.

C’e stato un momento in cui sembrava fatta…
“L’accordo c’era, la cifra c’era: 7,5 più il 30% sulla futura cessione. Il problema era che come si dividevano i soldi tra le parti”.

Perchè non si è conclusa prima l’operazione? Magari con più tempo…
“Io ho un solo rammarico per come si è conclusa la trattativa. Ma nonostante questo la squadra c’è, come abbiamo già detto ad agosto e lo abbiamo confermato con i fatti in tutto questo periodo. Purtroppo questa è una squadra che va migliorata con giocatori di un certo livello che possono garantire il salto di qualità. E questi tipi di trattative hanno i loro tempi, non si possono chiudere dall’oggi al domani. Questa trattativa è partita il 7 gennaio e purtroppo il tempo che ci vuole non possiamo deciderlo noi. Noi abbiamo l’obbligo di rispettare quello che possiamo fare e quello che non possiamo fare”.

E’ arrivato invece Pereirinha, un ragazzo su cui credi parecchio.
“Si,mi piace. Lo avevamo già seguito l’estate scorsa. Avevamo fatto una proposta che lo Sporting non ha accettato perchè puntava al prolungamento del contratto, nonostante tutto questo noi abbiamo rispettato il club portoghese facendo un accordo con loro, dandoci il giocatore già a gennaio e riconoscendogli una piccola parte di una futura vendita. Quindi abbiamo fatto un accordo molto corretto”.

Ce lo descrivi?
“Lui viene preso per fare il terzino destro ma può giocare anche esterno di centrocampo e volendo anche da interno al posto di Gonzalez”.

Sulla fascia destra non c’è abbondanza con la presenza di Konko e Cavanda?
“Si, però il discorso non è solo questo: dobbiamo coprirci per avere una squadra competitiva e quando si offrono opportunità del genere dobbiamo essere bravi a coglierle”.

Questa sessione, con la “ciliegina” Felipe Anderson, sembrava essere quella buona per puntare in alto…
“Certo, per questo abbiamo fatto una proposta che era fuori dalla nostre possibilità perchè un’offerta del genere all’inizio era impossibile da fare”.

La Lazio tornerà su di lui a luglio?
“Certo, la volontà del giocatore, dei suoi procuratori e la nostra è di andare avanti e di cercare di concludere questo affare”.

Oggi la squadra quanto è competitiva? Magari anche rispetto ad Inter, Napoli…
“Non guardiamo le altre squadre. Se lo hanno fatto qualcosa è una questione loro. Io penso che portare un giocatore come Felipe Anderson sarebbe stata un qualcosa di positivo in più per questa squadra, però ripeto che questa è una squadra che ha le carte in regola per essere competitiva fino alla fine. Siamo in finale di Coppa Italia, siamo ancora in corsa in Europa League, siamo terzi in campionato, non vedo perchè mettere in discussione questa squadra”.

Per quanto riguarda la cessione di Zarate? Come è la situazione?
“Si, c’è tempo per i mercati che sono aperti. Non è andata a buon fine quello che doveva andare a buon fine. I motivi? I protagonisti che hanno fatto parte di queste trattative li conoscono in maniera chiara quindi è inutile tornarci. Purtroppo ci vuole buon senso nei confronti di una società che ti ha dato la possibilità di venire in Europa, di diventare un giocatore importante, di cogliere il momento opportuno per aiutare se stessi e anche di permettere alla società di programmare in modo diverso”.

Lotito parlava di un’offerta importante e che doveva decidere il ragazzo, l’entourage del giocatore diceva invece che avevano già accettato. Qual’è la verità?
“La verità la sa solo l’entourage del giocatore, perchè la realtà è diversa”.

La cederà Zarate in questi mercati aperti?
“Di sicuro, lo abbiamo scoperto adesso che Zarate si è innamorato di certi paesi che prima non aveva preso in considerazione. Sicuramente la Lazio non farà sconti per accontentare le richieste di un calciatore. Di sicuro lui è stato l’investimento più importante dell’era Lotito, sia a livello economico che a livello contrattuale. Per questo, se le condizioni saranno abbordabili per trovare una soluzione, noi lo faremo. Se le condizioni non ci sono, abbiamo l’obbligo di rispettare il contratto del giocatore”.