CALCIO. VENTURA: “BARRETO? Ci può dare una mano. Priorità di mercato? Nessuna, serve pazienza”

Il tecnico del Torino è stato ospite questa sera alla trasmissione “Undici” su Mediaset…

(getty images)
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NOTIZIE TORINO – Giampiero Ventura, allenatore del Torino, è stato ospite a Undici, trasmissione su Mediaset. Il tecnico ha parlato della sua carriera, del Torino e del mercato torinese:

SUL CAMPIONATO –Non è finito, però la Juventus è la prima indiziata a vincere, sia come organico che come mentalità è la favorita. Ha avuto un momento di flessione, ma questa è un’annata dove la Juve ha molte meno preoccupazioni, rispetto allo scorso campionato. Forse il Napoli può darle fastidio, più della Lazio

SUL MOMENTO DEL TORINO –Abbiamo fatto 11 punti in cinque gare. Le ultime due partite hanno dato un segnale forte su quello che sta facendo la squadra. Abbiamo battuto il Siena senza 9 giocatori importanti. E’ stato un segnale forte della voglia e della compattezza della squadra“.

SU BARRETO – “E’ è un giocatore che fa bene le cose se messo in un contesto che lo facilitano. Ha delle caratteristiche particolari. L’ho avuto a Bari dove ha interpretato bene le cose. E’ un giocatore che ci può dare una mano“.

SU CERCI – “Ho avuto il piacere di averlo giovane a Pisa ed era un giocatore di grande prospettiva. Un po per colpa sua un per per altro si è fermato. Ha giocato nella Roma, nella Fiorentina, ha 25 anni ed è di grande prospettiva. Deve capire qual’è la strada giusta: essere un buon giocatore o essere un giocatore che fa la differenza. Un buon giocatore lo è già, ma non credo si accontenti. Ha tutte le potenzialità e credo che abbia intrapreso la strada giusta“.

PRIORITA’ DI MERCATO –Non serve niente di particolare, serve solo un po’ di pazienza. La crescita non può venire da un giorno all’altro. Deve avvenire nell’ambiente, nella società, nella squadra. Attraverso i giovani“.

SU BIANCHI E OGBONNA – “Incedibili? Vorrei che lo fossero! A Torino c’è sempre il mercato per i giocatori importanti. Non c’è un giorno che sui giornali non ci sia scritto che uno dei due vada via. Siamo abituati a tutto questo. Ogbonna è di grandissima prospettiva“.

SU POGBA –Talento assoluto, grande personalità e capacità tecniche. E’ giovane ma fa le cose da Pirlo, mi ha sorpreso per la sua personalità“.

SU CAVANI – Se gli hanno fatto la statua, un motivo c’è (ride). Se supera Maradona? Gioca con convinzione, gran serenità, fa dei gol a volte difficile da immaginare, ce la può fare“.

RICORDI DELLA PANCHINA DEL NAPOLI – “E’ un ricordo particolare, qualcosa di irripetibile. Quando sono arrivato io non c’era niente, tesserati, dirigenti, campo da allenamento, neanche i palloni! Partenza impensabile al giorno d’oggi. Tutto quello che c’è oggi, forse, è frutto di quella partenza”.

PROSSIMA SFIDA CONTRO L’INTER – “Squadra con qualità nettamente superiore alla nostra, ma se ci arriviamo con lo spirito giusto la possiamo rendere meno difficile”.