MILAN. NIANG «Milan, sarò il tuo Cavani»

IL CORRIERE DELLO SPORT – «Lui è il mio idolo. E spero di sfidare Messi in Champions»

(getty images)
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RASSEGNA STAMPA – Mbaye Niang è pronto a sfidare Messi nell’ottavo di finale di Champions League, esordendo nell’olimpo eueropeo dopo che Allegri aveva ritenuto più giusto escluderlo dalla prima lista-Uefa della stagione. Ecco uno stralcio della sua intervista al Corriere dello Sport:

Contento di questa scelta?
«Sì, non ho «Con Allegri c’è un ottimo rapporto Mi dice che devo sempre migliorare» mai avuto dubbi. Era il mio primo obiettivo vestire la maglia rossonera».

Come mai questa attrazione così forte?
«Perchè si tratta di un club che ha già vinto molti trofei, è il più titolato del mondo».

Che bilancio fa di questi primi 6 mesi?
«Decisamente positivo. Il mio ambientamento è stato immediato, non ho avuto alcun tipo di difficoltà».

Merito di…
«…. Boateng, Ambrosini, Robinho… Grandi giocatori e grandi uomini. Mi stanno aiutando molto, li ringrazio».

Vuole già esprimere un desiderio milanista?
«Vorrei giocare un po’ di più, ma mi rendo conto che dipende solo da me».

Domenica scorsa a Genova ha esordito da titolare.
«Sì questo è già stato un traguardo importante. Spero di poter concedere il bis a breve».

Allegri l’ha collocata sulla destra del tridente d’attacco. Va bene così?
«Sì, io in realtà non ho particolari preferenze. Posso giocare in qualsiasi posizione, mi adatto bene a ogni situazione».

Cosa sta imparando a Milanello?
«Di tutto, di più. Non solo calcio, ma anche come bisogna comportarsi».

Eviterà di rifare certi errori?
«Certo. Ho sbagliato, ma mi rendo conto che il Milan ha un suo stile molto preciso. Anche fuori dal campo esiste uno stile-Milan».

Chi è il suo compagno di banco preferito a Milanello?
«El Shaarawy, non ho dubbi. E’ un ragazzo eccezionale. Ha solo due anni più di me, ma è già molto maturo e concreto».

Che cosa le piace di Stefan?
«Ha saputo restare umile nonostante sia riuscito a imporsi, in pochissimo tempo, in una grande squadra come il Milan».

Cosa la impressiona di lui?
«Il fatto che abbia già segnato 14 gol in campionato (17 quelli complessivi; ndi) in pochissimo tempo. Eppure non fa il fenomeno, è un bravissimo ragazzo».

Il Milan riuscirà a superare il Barcellona in Champions League?
«Io sono fiducioso, abbiamo a disposizione 180′ e tutto è possibile».

Anche contro Messi in queste condizioni di forma?
«Lionel è un campione straordinario, ma è sempre uno solo. Non bisogna pensare a fermare solo lui».

Niang ha paura di Messi?
«No, non mi fa paura, spero di poterlo dimostrare affrontandolo nell’ottavo di finale».

Ci sarà il nome di Niang, questa volta, nella lista-Uefa di fine gennaio?
«Sì, io ci spero, sta facendo di tutto per convincere Allegri».

Come si può battere Messi?
«Qui a Milanello sto imparando che la concentrazione e la convinzione sono armi fondamentali. Allegri non perde occasione per ricordarlo a tutti».