JUVE. CONTE: “Sul gol è colpa mia, meritavamo di vincere”

Il tecnico bianconero ha commentato il pareggio esterno contro il Parma

 

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Il tecnico della Juventus ha commentato il pareggio in trasferta contro il Parma. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport:

SULLA PRESTAZIONE – “Sul gol è colpa mia che ho chiamato il velo a Vucinic, Paletta è stato bravissimo a intercettare e avviare in verticale Sansone. E’ colpa mia che ho chiamato questa giocata. Nessuna ingenuità, è un peccato perchè meritavamo la vittoria. Abbiamo creato tanto contro una squadra imbattuta in casa. C’erano tutte le premesse per i tre punti, diamo anche merito al Parma”.

SUI DUE CAMBI – “Perchè abbiamo comandato il gioco, non finalizzando per poco ottime chance. Non volevo stravolgere, Lichtsteiner ha attaccato bene, Matri veniva come Giaccherini da 120 minuti con il Milan. Dispiace per i due punti persi”.

CAMPIONATO RIAPERTO? – “Non è mai chiuso, ci sono grandi competitor in Italia nonostante senta certi discorsi. Ci sono squadre con valori importanti. Non sarà facile ripetersi. Però se contro la Sampdoria ero contento per la modalità della sconfitta oggi sono soddisfatto della prova sia dal punto di vista fisico e tattico”.

MANCA LA CATTIVERIA? – “Contro la Samp abbiamo avuto diverse occasioni, specie con Vucinic. Oggi potevamo sfruttare meglio alcune chance uno contro uno, abbiamo fallito passaggi decisivi. La voglia di fare la partita c’è stata, poi essendo arrembanti possiamo subire qualche ripartenza. Ci prendiamo dei rischi, dispiace per la dinamica del gol. Senza quello staremmo parlando di una vittoria convincente su un campo ancora imbattuto”.

CONDIZIONE FISICA – “Si è visto che stiamo bene. Venivamo da centoventi minuto mercoledì, abbiamo attaccato fino alla fine. Non ho preoccupazioni a riguardo”.

LE CONDIZIONI DI VUCINIC – “Non è ancora al massimo. Lo stiamo gestendo durante gare e allenamenti. E’ a buon punto, i medici e il giocatore hanno detto questo. Però va portato in condizione di allenarsi regolarmente con la capacità di giocare una gara senza ripercussioni fisiche”.

FATICA A CONCRETIZZARE – “Conosco le cifre. Questa situazione la affronto più con i giornalisti che con i dirigenti. Se si può migliorare si fa, altrimenti no. I discorsi sono i soliti, io vi dico che i soldi non ci sono per il top-player però mi parlate di innalzare la qualità, e sono d’accordo. Le situazioni di settimana in settimana difficilmente cambiano…”.

GABBIADINI O IMMOBILE – “Non parlo di mercato, per adesso non torna nessuno”.