MILAN-PRO PATRIA. ABETE: “Indegna gazzarra, Procura attivata”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Prandelli: “Milan fantastico. Questo è il primo passo”. Tommasi: “Vanno cacciati i violenti”…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA“Un’indegna gazzarra che offende tutto il calcio”. Così Abete, Presidente della Federazione, definisce ciò che è successo a Busto Arsizio, annunciando che la Procura federale è già al lavoro per esaminare il caso ed esprimendo solidarietà al Milan che ha deciso di sospendere la partita. “Qualsiasi sanzione e qualsiasi provvedimento non potranno cancellare lo sdegno per un episodio inqualificabile e intollerabile del quale, peraltro, la Federazione ha già investito la Procura federale per accertare le responsabilità e collaborare con le forze dell’ordine al fine di individuare e punire i comportamenti razzisti di sedicenti tifosi che hanno rovinato a Busto Arsizio una partita amichevole che voleva essere una festa del calcio”. Abete invita a isolare i delinquenti e “a non abbassare la guardia di fronte alla recrudescenza della discriminazione razziale” e precisa che la scelta del Milan di abbandonare il campo è stata “condivisa sia dall’arbitro sia dai responsabili dell’ordine pubblico”, giusto per sgombrare il terreno da ipotetiche beffe ai danni dei rossoneri in sede di giustizia sportiva. Tutti quanti plaudono al gesto coraggioso del Milan. Prandelli esulta: “Possiamo dire: finalmente… Grande squadra, grande tecnico e grande uomo, Allegri ha colto il problema. Siamo tutti stanchi, siamo tutti stufi. L’Italia deve crescere, e questo è il primo passo. Il Milan è stato fantastico, tutti insieme molto probabilmente riusciremo a rovinare i programmi a queste persone”. Così Tommasi, Presidente dell’Aic: “È stato un bel segnale anche se un evento sportivo non dovrebbe mai essere messo in dubbio da simili eventi. L’ideale non è sospendere le partite ma riuscire a cacciare chi si rende responsabile di certi gesti, perché la maggioranza non può essere condizionata da pochi”. La Lega Pro ha scritto al Milan una lettera firmata dal d.g. Ghirelli per esprimere piena solidarietà e ha annunciato che si costituirà parte civile contro i responsabili dei cori razzisti. “Non intendiamo più tollerare — dice il Presidente Macalliqueste forme di aggressione che minano la sicurezza e la gioia nel praticare lo sport del calcio”.