JUVE. L’ora di Peluso

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Ieri le visite, ha scelto il 13 anche in bianconero, in omaggio all’idolo Nesta. Conte ne adora l’umiltà e la grande costanza…

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RASSEGNA STAMPA – (G.B. Olivero) – Peluso sbarca a Torino pochi giorni prima del ventinovesimo compleanno e pochi mesi dopo l’esordio in Nazionale: il momento giusto, probabilmente. L’annuncio dell’acquisto arriverà oggi, all’apertura ufficiale del mercato. Ieri intanto Peluso ha svolto in mattinata le viste mediche. Federico ha mangiato con i compagni, ha chiacchierato con Conte e nel pomeriggio ha svolto il primo allenamento in bianconero. Con l’arrivo di Peluso la Juve ha tappato la falla più grande della rosa: a causa dell’infortunio di Chiellini e della lunga assenza di Asamoah impegnato in Coppa d’Africa, infatti, Conte aveva chiesto con urgenza l’acquisto di un mancino in grado di sostituire il ghanese ma all’occorrenza anche di arretrare sulla linea di difesa. La trattativa è stata molto rapida: l’allenatore voleva Peluso, il giocatore preferiva la Juve al Napoli e il suo procuratore Bozzo ha chiuso in fretta l’accordo. Di Peluso a Conte piacciono soprattutto la semplicità con la quale gioca e la facilità di corsa. Federico è uno dei classici calciatori graditi al tecnico perché umili, silenziosi, pronti a sacrificarsi per il bene comune e poco inclini ai protagonismi. Il numero 13, che prenderà anche alla Juve, è un omaggio al suo idolo Nesta. Peluso è cresciuto nelle giovanili della Lazio, ma poi si è trasferito presto al nord e ha messo radici. Romano atipico, timido all’inizio, ma poi a suo agio in ogni ambiente. E sul lavoro è estremamente professionale.