DISNEY e lo SPORT: lobby ed entertainment

(Getty images)

SOCCERITALIA.INFO (F. Spicciariello) – Il modello americano dello sport business è il più attraente per chi decide di investire nel disastrato calcio italiano di oggi: secondo l’analisi di Socceritalia.info, l’apporto fondamentale viene sia dalla burocrazia sia da un contributo reale che si concretizza in particolare nella costruzione di stadi nuovi. Bloomberg calcola la cifra totale degli interessi sui bond municipali emessi per costruire strutture sportive per club professionistici in $146 milioni l’anno e conta il totale dei sussidi da parte dei contribuenti nei confronti dei club per la costruzione dei propri stadi per $4 miliardi. In più ci sono le autorità locali, che con lungimiranza vedono un ritorno per il territorio. L’ultimo esempio viene proprio dalla Disney, proprietaria dell’ESPN Wide World of Sports Complex a Orlando, dove fino al 2 gennaio prossimo si soggiornerà la AS Roma, con cui la Disney ha stipulato un accordo pluriennale a marzo 2012: la Disney e la Central Florida Sports Commission stanno lavorando per far partire a febbraio il “Soccer Spring Training” program, che vedrà sei club della Major League Soccer volare in ritiro per 18 giorni in vari centri sportivi della Florida centrale, poi il torneo Disney Pro Soccer Classic, che si giocherà proprio all’ESPN Wide World of Sports Complex e altri eventi, che vedranno la luce grazie al contributo da un milione di dollari da parte della Florida Legislature. Questo dovrebbe chiarire la differenza di pianificazione “tra chi opera nello sport come un business, e chi invece in gran parte vive di improvvisazione e che spesso tende solo al lamento, senza alcuna preparazione in ottica di crescita”, come nel caso italiano.