MORATTI: “Gli arbitri? L’INTER è un po’ sfortunata. Stiamo a vedere…”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il Presidente fra rammarico e disappunto: “La squadra non mi è dispiaciuta, peccato perché erano punti pesanti”…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (L. Taidelli) – “Sfortunatamente con gli arbitri c’è sempre qualcosa che ci risulta contrario. Per il momento stiamo a vedere, andiamo avanti…”. Moratti fa uno sforzo per trattenersi e non ripetere lo sfogo che accompagnò il dopo Inter-Cagliari, ma è evidente che al numero uno nerazzurro è andata di traverso la non chiamata di Mazzoleni, che sabato sera ha ignorato una doppia trattenuta in area di Ciani su Ranocchia nel finale del match perso contro la Lazio. In quel “per ora stiamo a vedere…” però c’è anche un avvertimento riassumibile così: se le cose dovessero continuare in un certo modo, ci faremo sentire con chi di dovere. In casa nerazzurra viene naturale tenere il conto e dal 3 novembre, giorno della vittoria in casa Juve, ci sono almeno cinque gare in cui l’Inter si è sentita danneggiata dalle decisioni arbitrali. Contro i bianconeri e il Napoli la squadra è stata più forte dei torti subiti, ma contro Atalanta, Cagliari e Lazio ritiene di aver lasciato ingiustamente almeno quattro punti. Anche se va detto che – precedenti moviole alla mano – ai nerazzurri vanno larghi il gol in fuorigioco di Pereira a Verona, il dubbio fallo di Emanuelson su Handanovic nel derby e l’entrata da rigore di Guarin su Gomez del Catania. Restano però le clamorose sviste dello Juventus Stadium (gol di Vidal viziato da un netto fuorigioco di Asamoah, Lichtsteiner graziato malgrado un fallaccio su Palacio), il rigore molto dubbio per un contrasto Silvestre-Moralez contro l’Atalanta, l’affossamento di Ranocchia da parte di Astori nel recupero col Cagliari, la posizione irregolare di Pandev sul gol di Cavani e appunto il Ranocchia-bis di sabato a Roma. Episodio che – sommato al fischio che ha fermato un contropiede tre contro uno con Cassano davanti a Marchetti – già all’Olimpico aveva portato a fare commenti ben più taglienti sia Stramaccioni (“Va sempre così. Se vale quel fallo in area, allora vale tutto. Forse non siamo ancora più forti degli episodi, ma quella trattenuta è davvero plateale”) che capitan Zanetti: “Quando gli episodi sono tanti e in tante partite, iniziano a pesare”. Nessuno pensa alla malafede e c’è spazio anche per autocritica e riconoscimento dei meriti altrui, ma un certo malumore serpeggia. Moratti è l’unico a tornare sul k.o. contro la Lazio. “Un grande dispiacere – spiega -, anche perché il destino non ci ha aiutato. Gli episodi non sono andati bene. La squadra non mi è dispiaciuta per niente, nel primo tempo ha tenuto e nel secondo ha giocato molto bene. Il risultato quindi non cambia un giudizio che resta positivo. Peccato perché erano punti pesanti”. Tanto che la Juve ora è a +7. “Ci sta – fa Moratti -. Avevano un compito più facile del nostro, anche se hanno giocato bene. Loro faranno il loro campionato, noi cercheremo di fare il nostro”.