MILAN. Risalita continua. El Shaarawy e regali. Allegri non si ferma più

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Pescara dignitoso, ma troppo pasticcione: due autogol arrotondano il punteggio. Il terzo posto non è un miraggio…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (S. Vernazza) – La risalita continua. Quarta vittoria consecutiva del Milan in campionato e la squadra di Allegri distingue in fondo al tunnel la lucina del terzo posto. La distanza è colmabile, il pass per la Champions non è più un’utopia. Sentiti ringraziamenti al Pescara. Non capita tutti i giorni di beneficiare di un gol-lampo, nemmeno un minuto dopo il fischio d’inizio, e di due autoreti. Al Milan è successo ieri. El Shaarawy sempre più trave portante, il Faraone ha messo lo zampino in tre reti su quattro. Neppure il tempo di assestarsi e il Pescara è andato sotto. Montolivo ed El Shaarawy hanno fatto i loro comodi sulla destra e Nocerino, sul secondo palo, si è esibito nel più facile degli appoggi a porta spalancata. Difesa pescarese imbarazzante. Per paradosso il Milan si è acquietato e non ha cercato con ferocia il 2-0 ammazza avversari. Così il Pescara ha rimesso la testolina fuori dal guscio. Bergodi ha corretto la rotta, ha chiesto a Weiss di spostarsi a sinistra e ne è nato un ibrido, un mix di 4-4-2 e 4-3-3. Buon per il Milan che nessun attaccante del Pescara abbia combinato qualcosa di decente. Il Pescara ha cominciato la ripresa con altra mentalità. Probabile, per non dire certo, che Bergodi abbia ribaltato i suoi all’intervallo. E’ successo però l’imprevedibile, il Pescara ha deciso di auto-spiaggiarsi. Robinho ha crossato da sinistra e Abbruscato ha segnato un gol da gran centravanti: peccato che il ‘vecchio’ Elvis abbia sbagliato porta. Autogol, può capitare. Sfortuna, imperizia. Il gol di Terlizzi ha rimesso in partita il Pescara e il palo colpito da Balzano lo ha illuso che la rimonta fosse possibile. Quando però El Shaarawy ha calciato un angolo e Jonathas ha trafitto il proprio disgraziato portiere con spizzata di testa, un’esclamazione è sgorgata spontanea: non è possibile! Due autoreti, per di più simili. A quel punto, sul 3-1, si sono aperte le acque. Boateng ha innescato Pazzini sulla destra e il Pazzo ha servito in mezzo per El Shaarawy, che ha depositato l’assist sul conto corrente della classifica cannonieri. Ieri il Faraone è entrato in tre dei quattro gol: suo l’assist per l’1-0, suo il corner da cui l’autorete dell’1-3, mentre il 4-1 l’ha segnato di persona. Il tutto nell’economia di una partita non eccezionale, perché Balzano – il suo marcatore – l’ha fronteggiato con dignità.