CALCIOSCOMMESSE. L’altra stangata per gli azzurri e 6 mesi a CANNAVARO e GRAVA

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Oggi il verdetto della Disciplinare per il caso Gianello: per lui 3 anni e 3 mesi di stop…

(Getty images)

RASSEGNA STAMPA – (M. Galdi, V. Piccioni) – Due giorni da incubo per i tifosi del Napoli (e per dirigenti e legali che prepareranno presto l’appello alla Corte di giustizia federale e al Tnas). Dopo la sconfitta contro il Bologna, oggi, molto probabilmente nel pomeriggio, la Disciplinare renderà ufficiale la decisione: due punti di penalizzazione al Napoli e sei mesi ciascuno di squalifica per Paolo Cannavaro e Gianluca Grava sulla presunta combine di Samp-Napoli. Già ieri sera il Presidente Sergio Artico da Torino ha provveduto a far recapitare alla segreteria il testo definitivo. L’avvocato Malagnini ha un compito gravoso sia in appello sia davanti al Tnas per ridurre la squalifica soprattutto del capitano, uomo chiave della difesa del NapoliGianello. Secondo la Disciplinare l’ex terzo portiere del Napoli è reo confesso, ma non ha fornito nessuna collaborazione e “il non aver negato” (come sottolineava Palazzi) non può essere ritenuta una collaborazione: le intercettazioni e il verbale del poliziotto al seguito del Napoli lo incastravano ed era impossibile negare. Tre anni e tre mesi per lui dopo che il patteggiamento è saltato. In appello il suo legale Chiacchio tornerà a giocare la carta dell’articolo 1 del codice di giustizia sportiva (slealtà sportiva) nel tentativo di contenere i danni anche per il Napoli. La derubricazione invocata da Chiacchio per Gianello è stata invece accolta per Agostinelli e David Dei: per entrambi la richiesta era di tre anni, ma alla fine per loro si tratta solo di slealtà sportiva con pena notevolmente ridotta. Confermati i tre anni e nove mesi per Giusti che si andranno a sommare quelli che aveva avuto in un precedente procedimento e soprattutto su di lui dovrebbe sempre pendere una radiazione per il fallimento della Lucchese.