ATALANTA. STENDARDO fa infuriare COLANTUONO: “Se ne assumerà le responsabilità”

Il giocatore non ha seguito la squadra nella capitale per sostenere l’esame di avvocato a Salerno….

 

CASO STENDARDO – A poche ora dal fischio di inizio dell’ottavo di finale di Coppa Italia tra Roma e Atalanta, in casa bergamasca scoppia il caso Stendardo. Il 31enne difensore napoletano a dispetto dellla volontà della società, non è venuto a Roma con la squadra, ma ha raggiunto Salerno, dove oggi sosterrà la prima parte dell’esame di Stato per diventare avvocato, che durerà tre giorni. Comportamento che non è piaciuto affatto al club e all’allenatore: per Stendardo si profila una multa salata e l’esclusione per l’incontro di domenica con laJuventus.

“E’ una situazione delicata – ha confermato Colantuono a Sky sport 24 -. Il caso ha voluto che il suo esame di Statoci fosse in questa settimana, importante anche per noi, visto che abbiamo stasera la Coppa Italia e domenica la Juve. Ci sono dei regolamenti, noi siamo a disposizione dell’Atalanta, siamo dei professionisti ben pagati. A volte si possono fare delle deroghe, come gia’ successo con Stendardo, ma stavolta la situazione era delicata. Se ne assumera’ la responsabilita’ – conferma il tecnico nerazzurro -. Non si possono creare precedenti: e’ vero che questo esame non c’e’ ogni giorno, ma ogni anno si’. Spero voglia continuare a giocare a calcio fin quando vorra’, non ha l’impellenza di svolgere la professione di avvocato”.

SULLA ROMA – Colantuono ha parlato anche della sfida di questa sera: “Se sento la partita con la Roma? Io sono nato a Roma, ma mi ritengo di Anzio, città in cui sono cresciuto. Che garà sarà? Avremo qualche defezione,Bonaventura ha un controllo medico e c’è qualche giocatore acciaccato, ma daremo il meglio comunque. Il momento della Roma? Io avevo già detto che con un po’ di calma i giallorossi di sarebbero ripresi, appena la squadra si amalgamerà diventerà fortissima: è solo questione di pazienza”.