LA GAZZETTA DELLO SPORT – I media lo attaccano e lui: “Il City nel gruppo più duro”…
RASSEGNA STAMPA – (S. Boldrini) – Più che l’eliminazione del Mancity, sembra la disfatta di Mancini. Giornali e tv inglesi erano pronti ad impallinare l’allenatore italiano dopo la gara di Dortmund e l’1-0 dei tedeschi ha servito su un vassoio d’argento la sua testa. Persino il sito della Bbc riportava ieri il curriculum europeo di Mancini — mai oltre i quarti di Champions —, vero oggetto della discussione, con questa sentenza finale: “Un allenatore molto bravo nei campionati nazionali, ma limitato in Europa“. Il fallimento del Manchester City è fuori discussione: appena tre punti nella fase a gironi, mai una squadra inglese era andata così male. Le critiche non arrivano solo dai tabloid, ma anche da giornali più autorevoli, come il Times. Titolo: “Il record di Mancini in Europa è molto più di una piccola difficoltà episodica”. Si riporta la sua storia in Champions, si citano impietosamente le parole di Ferguson: “Non c’è nulla di più bello delle grandi notte europee. Tutti gli allenatori vogliono andare bene nelle coppe”. A carico di Mancini, c’è tutto: le spese milionarie per comprare i calciatori, la gestione dei cambi, la mancanza di personalità mostrata in Champions. Si sorvola su una realtà indiscutibile: il girone composto da Real Madrid, Borussia Dortmund e Ajax era il più difficile in assoluto. Mancio difende il suo lavoro e la squadra: “È vero, abbiamo chiuso all’ultimo posto e non abbiamo vinto una partita, ma siamo capitati nel girone più difficile. Abbiamo dato il massimo, sempre. Ora ci concentreremo sul campionato. Giocare il giovedì in Europa League ci avrebbe complicato la vita, ma non abbiamo fatto una scelta cinica. Volevamo uscire a testa alta dalla Champions“. Mancini ha il derby di domenica per rilanciare se stesso e la squadra.
