CHAMPIONS. Crisi continua. Il CITY affonda. MANCINI fuori dalle COPPE

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Gli inglesi, battuti a Dortmund, perdono anche l’Europa League. Il tecnico è deluso: “Non sappiamo più segnare”…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (P. Archetti) – Forse è arrivato un ordine dello sceicco: l‘Europa League a noi miliardari fa schifo, altrimenti Mancini deve essere ancor più preoccupato per la sua rosa e forse anche per la sua posizione. Perché non battere le riserve del Borussia già qualificato, con solo sei titolari al via e nessuna voglia di rompere le scatole, non è una botta di entusiasmo in vista del derby di domenica contro lo United. Il City, che ha bisogno del successo per superare l’Ajax, non dà mai l’impressione di volerselo meritare: un predominio del primo tempo non viene rafforzato dalle occasioni, mentre la ripresa è ancor più povera e dà coraggio ad alcuni sconosciuti del Borussia. Il portiere Hart è il migliore dei suoi e le diverse sistemazioni di Mancini non fanno uscire i suoi dall’apatia. Con Balotelli e Aguero in panchina, il tecnico inserisce però tutti quelli sani: a casa fra gli altri Silva, Kolarov, Clichy e i due Tourè; nel 4-4-2 di partenza ci sono Sinclair e Nasri ai lati. Quando Tevez comincia a rientrare per prendere ossigeno, il sistema scivola sul 4-2-3-1, reso meno leggibile dagli scambi di fascia tra Nasri e Sinclair. Nella ripresa, dopo la rete, anche abbozzo di difesa a tre. Maicon alzato a centrocampo, Balotelli entra per sentire un uragano di fischi (i tedeschi non scordano la semifinale dell’Europeo) e pigliare un’ammonizione perché sbatte la palla dopo un fallo. Nessun altro gesto degno di nota e la miglior occasione resta un tiro di Dzeko nel primo tempo. “Il nostro problema è che non sappiamo più segnare”, racconta Mancini. “Senza Europa League avremo i giovedì liberi, mentre lo United avrà la Champions, ma è più abituato”. Fuori dall’Europa va conquistata l’Inghilterra per sopravvivere.