CALCIOSCOMMESSE. “GEGIC contattato per parlare di lui? CONTE è furioso”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’avvocato del tecnico della Juve: “Se vere, frasi gravissime. Bisogna andare sino in fondo”…

(getty images)

RASSEGNA STAMPA – (F. Bianchi, F. Ceniti) – L’intervista esclusiva della Gazzetta a Gegic non è passata inosservata. Specie dalle parti di Vinovo. Tanto da spingere l’avvocato De Rensis a rilasciare una dichiarazione molto decisa a Sky. Questa: “Parole gravi quelle di Gegic. Al di là di tutto, lasciano un segno profondo. Conte ha provato paura, rabbia, sconcerto. Soprattutto voglia di approfondire la questione. Non sappiamo se siano vere, ma ci sono state condanne basate solo su parole di persone che non sono esattamente stinchi di santi. Quindi anche quelle di Gegic vanno valutate attentamente”. Un passo indietro, per capire come mai si è arrivati alla reazione di De Rensis. Conte sobbalza quando vede la frase sotto il titolo sulla Gazzetta. La frase dell’ex calciatore del Chiasso, considerato dalla Procura di Cremona come uno dei protagonisti dell’inchiesta sul calcioscommesse, è inequivocabile: “Una tv mi ha offerto soldi per parlare di Conte. Ma io ho rifiutato e tra l’altro non avevo nulla da dire: mai visto, mai incontrato, mai cercato di contattarlo”. La rivelazione del serbo lascia allibito l’allenatore. “Ma allora c’era qualcuno che voleva farmi fuori… Se questa estate avesse detto qualcosa su di me come sarebbe andato a finire il processo… Voglio sapere se ha detto la verità, chi c’era dietro. Non si può far nulla?”, Conte si sarebbe sfogato così con lo staff prima di consultarsi con gli avvocati. A Sky De Rensis ha precisato il pensiero: “Ipotizziamo che Gegic abbia detto la verità. Se si fosse comportato diversamente, cosa sarebbe successo?”. Conte ha anche pensato di rompere il silenzio sulla vicenda. Esprimere il suo sdegno su un fatto che corrobora i cattivi pensieri che lo hanno accompagnato in tutti questi mesi: “Non può essere casuale il mio coinvolgimento”. Apertamente non è stata mai pronunciata la parola ‘complotto’ neppure di fronte alle accuse sempre nuove che il tecnico ha dovuto fronteggiare. L’avvocato De Rensis ha chiuso il cerchio: “La frase è gravissima, abbiamo fiducia nel pm Di Martino e siamo sicuri che durante il prossimo interrogatorio di Gegic sarà approfondito il discorso. I magistrati andranno fino in fondo. Poi noi acquisiremo l’interrogatorio, quando sarà possibile, e a quel punto vedremo se ci saranno margini per tutelare la persona di Antonio Conte. Non solo Conte, comunque. Saranno molte le domande che i magistrati faranno al serbo. Molte le cose da chiarire: chi era il mister X che in cambio di 600 mila euro forniva gare sicure in A? E gli altri giri di scommesse? Insomma, a Cremona si preannuncia un dicembre caldo.